Anche se Elon Musk dice l’esatto contrario, secondo due distinte ricerche, su Twitter, con il cambio di proprietà, sono nettamente aumentate le espressioni di odio. Musk, in ottobre, aveva dichiarato che le “impressioni di incitamento all’odio” sono drasticamente diminuite sulla piattaforma da quando lui ne ha acquisito il controllo. Una affermazione che ha fatto sensazione, tenuto contro che, con i licenziamenti di massa e cacciata di centinaia di dipendenti, Twitter ha subito un prosciugamento di risorse necessarie per applicare politiche di moderazione dei contenuti.
Due gruppi di sorveglianza hanno ora pubblicato ricerche secondo cui l’affermazione di Musk semplicemente non reggeva.
Il Center for Countering Digital Hate e l’Anti-Defamation League hanno entrambi affermato nei lro rapporti che il volume dei discorsi di odio su Twitter è cresciuto notevolmente sotto la guida di Musk.
Il Center for Countering Digital Hate, nello specifico, ha affermato che l’uso quotidiano della parola ”nigger” sotto Musk è triplo rispetto alla media del 2022 e l’uso di insulti contro uomini gay e persone trans è aumentato rispettivamente del 58% e del 62%. L’Anti-Defamation League, da parte sua, ha affermato che i suoi dati mostrano “sia un aumento dei contenuti antisemiti sulla piattaforma sia una diminuzione della moderazione dei post antisemiti”.
Da entrambe le organizzazioni è stata espressa preoccupazione per quanto vedono accadere su Twitter. Secondo l’Anti-Defamation League il deterioramento della situazione è ”preoccupante” e “probabilmente peggiorerà, dati i tagli segnalati allo staff di moderazione dei contenuti di Twitter”. I rapporti arrivano poche ore dopo che l’account Twitter di Kanye West è stato sospeso dopo aver pubblicato un’immagine che mischiava la stella di David con una svastica. Musk, in merito alle accuse, ha risposto che sono ”completamente false”, ribadendo che le frasi di odio su Twitter “continuano a diminuire” da quando ha preso il controllo della piattaforma.
