La Federal Trade Commission, l’agenzia governativa degli Stati Uniti che vigila sulla correttezza delle pratiche della concorrenza, ha presentato un ricorso per bloccare l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, di fatto cercando di fermare uno dei più grandi acquisti della storia nel settore tecnologico. L’acquisizione, secondo i dati ufficiali, costerebbe circa 69 miliardi di dollari. Il reclamo amministrativo presentato alla FTC sostiene, secondo quanto si legge in un comunicato dell’agenzia, che l’accordo, che renderebbe Microsoft il terzo più grande editore di videogiochi al mondo, darebbe alla società “sia i mezzi che il motivo per danneggiare la concorrenza”, affermando che l’operazione potrebbe influire negativamente sui prezzi di videogiochi, nonché sulla qualità del gioco e sulle esperienze dei giocatori su console e servizi di gioco. Una tesi che è decisamente negata da Microsoft che, con il suo presidente, Brad Smith, ha sostenuto che continua a credere che ”questo accordo amplierà la concorrenza e creerà maggiori opportunità per i giocatori e gli sviluppatori di giochi. Sin dal primo giorno ci siamo impegnati ad affrontare i problemi di concorrenza, anche offrendo concessioni proposte alla FTC. Mentre credevamo nel dare una possibilità alla pace, abbiamo piena fiducia nel nostro caso e accogliamo con favore l’opportunità di presentare il nostro caso in tribunale “. Da parte sua, il Ceo di Activision, Bobby Kotick, ha detto di essere fiducioso sulla chiusura dell’accordo, anche se l’azione della FTC può destare preoccupazioni. L’iniziativa della Federal Trade Commission rientra in quella che appare la strategia dell’Amministrazione Biden per controllare le fusioni che coinvolgono Big Tech. L’accordo proposto da Microsoft le darebbe il controllo sui principali franchise di videogiochi, tra cui “Call of Duty”, “World of Warcraft” e altri. Ciò potrebbe conferirgli un’enorme influenza sul futuro di un’industria multimiliardaria, secondo quanto sostiene la FTC.
Anche i funzionari del Regno Unito e dell’Unione Europea hanno esaminato l’accordo come potenzialmente anticoncorrenziale. Ma la denuncia della FTC segna il primo tentativo da parte di un regolatore antitrust di bloccare l’affare a titolo definitivo. Per la FTC, Microsoft potrebbe utilizzare la sua proprietà sui titoli Activision per aumentare i prezzi o per cercare di incanalare i giocatori verso piattaforme di gioco che controlla, come Xbox o Windows.


Add a comment