Gb: gli ospedali a rischio paralisi per lo sciopero degli infermieri

La Gran Bretagna continua a essere investita da una impressionante ondata di scioperi che sta ingolfando il Paese: dopo quello, dei giorni scorsi, del personale ferroviario e dei postini,  tra questa settimana e la prossima toccherà a infermieri e infermiere incrociare le braccia.  Nei mesi scorsi il personale infermieristico aveva infatti fissato la protesta contro i bassi salari per i giorni del 15 e 20 dicembre, una mossa che aumenta notevolmente la pressione sul Primo Ministro Rishi Sunak, costretto a fronteggiare quello che sarà. dal luglio del 1989, il mese peggiore dal punto di vista degli scioperi nel Regno Unito.       Al momento l’esecutivo non sembra disposto ad accontentare le richieste dei sindacati, muovendosi anzi nella direzione opposta, con una possibile stretta sulle leggi che permettono gli scioperi. A pagare però sono i cittadini, con la Gran Bretagna che in queste settimane si trova nel mezzo di una tempesta.  Giovedì e martedì prossimo infatti gli ospedali rischiano di bloccarsi per lo stop di infermieri e infermiere, al primo sciopero nazionale della storia del Royal College of Nursing. A guidare le ambulanze saranno infatti militari.                                                                                                                                                     Patricia Marquis, direttrice del RCN, che rappresenta chi esercita la professione infermieristica, ha detto che ”per infermieri e infermiere, il lavoro sta diventando sempre più difficile mentre gli stipendi diventano sempre più bassi”. Un grido di aiuto che però sembra non essere in procinto di essere accolto, con Sunak che ha già chiarito l’impossibilità momentanea di alzare i salari dei lavoratori nel settore pubblico.               Il Primo Ministro ha invece puntato il dito contro i leader dei sindacati per questi scioperi, definiti “irragionevoli”, e ha intenzione di fermare nuovi possibili scioperi nei settori definiti essenziali.

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