I corpi di 27 persone, ritenuti migranti dall’Etiopia, sono stati “scaricati” sul ciglio della strada nella zona di Ngwerere a nord della capitale dello Zambia, Lusaka. Secondo i primi accertamenti della polizia, è probabile che la morte sia avvenuta per soffocamento. Un ventottesimo migrante è stato trovato ancora viva, ma in una grave crisi respiratoria, che ha imposto il suo ricovero in ospedale. Lo Zambia è un punto di transito per i migranti, per lo più provenienti dal Corno d’Africa, che vogliono raggiungere il Sudafrica. La nazionalità delle vittime è stata dedotta dai documenti di identità trovati sui cadaveri. Secondo quanto ha comunicato la polizia, in una nota ufficiale, le vittime, tutte di sesso maschile, in base ai documenti avevano un’età compresa tra i 20 e i 38 anni. I cadaveri, che erano stati abbandonati a Meanwood Nkhosi, nella zona di Ngwerere, sono stati trasferiti all’obitorio dello Zambia University Teaching Hospital.
Nel vicino Malawi, a ottobre, le autorità hanno scoperto 25 corpi di migranti etiopi in una fossa comune.
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