L’Australian Securities & Investments Commission, l’organismo indipendente che vigila sull’operato delle aziende in Australia, ha denunciato undici fra ex e attuali dirigente della Star Entertainment, agenzia di gioco d’azzardo che ha in gestione diversi casinò. L’accusa? La mancata opera di prevenzione per quanto riguarda il rischio di riciclaggio di denaro. Si tratta della prima azione concreta mossa dall’ASIC nei confronti dell’agenzia dopo i primi rapporti che ne denunciavano l’operato non adeguato, stilati circa 3 anni fa: a essere messi nel mirino ci sono anche l’ex CEO Matthias Bekier e l’ex presidente John O’Neill, insieme ad altri dirigenti che facevano parte del Consiglio di Amministrazione fra il 2017 e il 2019. Fra le persone denunciate, sono due quelle che fanno ancora parte della società, cioè Ben Heap (attuale chairman) e Katie Lahey: entrambi hanno già annunciato le loro dimissioni ma hanno contestualmente respinto le accuse. Stando alle dichiarazioni della vicepresidente dell’ASIC, Sarah Court, gli indagati non sono stati in grado di contrastare in maniera sufficiente il rischio di riciclaggio di denaro con le loro attività (rilasciando anche dichiarazioni inesatte alla Banca Nazionale australiana). Inoltre, l’accusa ritiene anche che diversi membri del CDA abbiano intrecciato rapporti con figure legate a profili criminali. Secondo il rapporto dell’ASIC, ognuna delle “falle” nell’operato da parte dei dirigenti di Star Entertainment accertata potrebbe portare sanzioni fino a un massimo di 710.000 dollari.


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