martedì30 Maggio 2023
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Gb: Sanità in crisi, dopo gli infermieri sciopera il personale delle ambulanze

E’ un’emergenza che rasenta il caos nella sanita pubblica britannica, messa in ginocchio dello sciopero degli infermieri e oggi da...

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E’ un’emergenza che rasenta il caos nella sanita pubblica britannica, messa in ginocchio dello sciopero degli infermieri e oggi da quello del personale delle ambulanze. Tanto che l’NHS England, il servizio sanitario britannico, ha espresso, in una lettera inviata al Primo ministro Sunak ed al segretario della Salute, Barclay, “profonda preoccupazione” per lo sciopero odierno. Ai cittadini viene chiesto di chiamare il ”999” (il numero unico di emergenza) solo quando si teme realmente per la vita delle persone. La crisi della sanità pubblica del Regno Unito è confermata da un altro dato: i tempi di risposta delle ambulanze (cioè il tempo che passa dalla richiesta di intervento all’arrivo del mezzo medico) sono già il doppio rispetto a due anni fa. In una lettera firmata dai vertici di NHS Confederation e NHS Providers, si afferma, sottolineando i problemi strutturali del settore, che la protesta degli operatori delle ambulanze “non riguarda solo la retribuzione. ma le condizioni di lavoro: molti hanno affermato di farlo (lo sciopero, ndr) perché non si sentono più in grado di fornire il livello delle cure di cui i loro pazienti hanno bisogno e meritano”.
Il segretario alla Salute Steve Barclay ha affermato che l’accordo retributivo offerto sia al personale delle ambulanze che agli infermieri è stato concordato da un organismo indipendente di revisione delle retribuzioni.
I sindacati precisano che si continuerà a rispondere alle chiamate di emergenza nelle prossime 24 ore, ma alcune di quelle urgenti, ad esempio per un travaglio in fase avanzata o una caduta in casa, potrebbero non ricevere risposta. Circa 750 membri del personale delle forze armate sono stati mobilitati per coprire gli scioperi, ma il loro ruolo sarà limitato. Non verranno inviati per chiamate che coinvolgono cure critiche, né forniranno alcuna assistenza clinica.
Scrivendo al Daily Telegraph , il segretario Steve Barclay ha dichiarato: “Ora sappiamo che i piani di emergenza del NHS non copriranno tutte le chiamate al 999. I sindacati delle ambulanze hanno fatto una scelta consapevole per infliggere danni ai pazienti”.  Ma Rachel Harrison, segretaria nazionale della GMB Union, ha accusato il governo di insultare il personale del Servizio sanitario nazionale  sostenendo che sta facendo una scelta consapevole per infliggere danni ai pazienti.
I membri del sindacato sono stati costretti ad agire e “non hanno preso la decisione alla leggera”, ha detto Harrison, che ha anche affermato che il personale delle ambulanze era stanco di passare tutto il giorno fuori da un ospedale con un paziente (che, ha sottolineato, poteva anche morire nell’attesa) a causa dei ritardi nel trattamento nei pronto soccorso.  L’azione sindacale dei lavoratori delle ambulanze segue due giorni di sciopero degli infermieri, che protestano chiedendo aumenti salariali.  Gli operatori delle ambulanze chiedono un aumento salariale superiore all’inflazione – anche se non una cifra precisa – e un piano per recuperare i guadagni persi in tanti anni.
Il segretario alla Salute Barclay ha definito gli scioperi “profondamente deplorevoli” e ha esortato il pubblico a prestare particolare attenzione e controllare amici, familiari e vicini vulnerabili.  Ha detto che la maggior parte del personale delle ambulanze ha ricevuto un aumento di stipendio di almeno il 4%, portando i guadagni medi a 47.000 sterline. Un ulteriore aumento salariale significherebbe prelevare denaro dai servizi di prima linea, ha aggiunto.

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