Charles Sobhraj, serial killer nato a Saigon ,ma di cittadinanza francese conosciuto con i raccapriccianti soprannomi di “Bikini Killer”, The Spitting Killer” e “The Serpent”, uscirà dalla prigione nepalese in cui era carcerato dal 2003 dopo l’uccisione di due turisti nordamericani. Un tribunale locale ha ordinato la scarcerazione del 78enne, il cui nome dagli anni ’70 in poi è stato collegato a oltre 20 diversi omicidi con un modus operandi molto simile: Sobhraj prima faceva amicizia con le vittime (principalmente turisti che viaggiavano sul sentiero degli hippie nell’Asia del Sud), le drogava, derubava e uccideva, strangolandole o picchiandole. Spesso poi, riusciva a evitare di essere arrestato utilizzando i passaporti delle sue vittime per viaggiare in giro per il mondo. Il suo essere sfuggente gli fece guadagnare anche il soprannome ”The Serpent”. Il verdetto che ne ordina la scarcerazione è legato alla difficile situazione di salute dell’uomo: ”Tenerlo in prigione – si legge nell’ordinanza – rappresenta una violazione dei diritti umani del prigioniero. Se non ci sono altri casi pendenti nei suoi confronti, Sobhraj dovrà uscire di prigione e tornare nel suo paese entro i prossimi 15 giorni”. Il suo primo arresto risale al 1976, dopo l’uccisione di una turista francese a Delhi per avvelenamento, che gli costò una pena per omicidio di 12 anni. L’uomo ha trascorso 21 anni in carcere, dopo essere evaso per pochissimo tempo nel 1986, quando riuscì a fuggire per poi venire nuovamente arrestato a Goa. Dopo il rilascio nel ’97, tornò in Francia per poi rientrare in Nepal dove su di lui pendeva ancora l’accusa di omicidio di due turisti: nel 2003 fu arrestato e condannato all’ergastolo per l’uccisione della sua prima vittima.