Almeno 20 persone sono rimaste uccise nell’incendio di una residenza per anziani nella città siberiana di Kemerovo. Nell’incendio sono rimaste ferite altre sei persone. La residenza – che secondo quanto riferito dall’agenzia Tass era abusiva -e ra ospitata in un edificio a due piani, interamente in legno, totalmente distrutto dalle fiamme. I primi accertamenti non escludono che a generare le fiamme sia stata una caldaia difettosa. Subito dopo che l’incendio è stato spento grazie all’intervento massiccio dei vigili del fuoco, il governatore della regione ha annunciato che tutte le strutture simili saranno ora ispezionate, mentre è stata già avviata una inchiesta penale.
I funzionari dei vigili del fuoco locali hanno detto alla Tass che in tutta la Russia sono attive molte case per anziani non registrate. Quindi, in quanto tali, sono considerate proprietà privata e non soggette a ispezioni antincendio.
Nel 2018 la città di Kemerovo fu teatro di uno spaventoso incendio scoppiato in un centro ricreativo, che provocò la morte di 60 persone, tra cui 37 bambini.
