Usa: la tempesta non dà tregua, almeno 20 morti

freddorecord usa afp freddorecord usa afp

Sta assumendo i contorni di una emergenza nazionale la tempesta invernale che ha colpito gli Stati Uniti, causando l’interruzione dell’energia elettrica in centinaia di migliaia di case e aziende e lasciando milioni di persone a rischio blackout della vigilia di Natale. Particolarmente colpita l’area di Buffalo, nello Stato di New York, con venti fortissimi che, insieme alla neve, hanno paralizzato ogni attività, con strade praticamente impraticabili e lo stesso aeroporto internazionale della città che è stato chiuso. Un ulteriore bilancio parla di almeno 20 morti legate alle condizioni meteorologiche (tra vittime direttamente della tempesta o per l’impossibilità di portare loro soccorso quando hanno denunciato, trovandosi nelle loro case, di emergenze mediche). Nella giornata di ieri sono stati più di 5.500 i voli (internazionali o domestici) che sono stati cancellati, anche se le compagnie aeree stavano recuperando il ritardo dovuto alla carenza di personale e alle difficoltà di rimuovere il ghiaccio che rallentava il ritorno alla normalità. Come accaduto a Seattle, sulla costa Ovest, dove una tempesta di ghiaccio ha bloccato diverse piste.  Da ieri sera almeno 345.000 utenze erano, a livello nazionale, senza corrente elettrica, secondo il sito di monitoraggio delle interruzioni PowerOutage.us. Di questi, più di 170.000 erano nella regione del New England. L’emergenza della situazione a Buffalo, tra neve alta,  temperature in picchiata e interruzioni di corrente, ha spinto moltissimi residenti a lasciare le loro case per cercare altrove un posto caldo.                Il governatore di New York Kathy Hochul ha dichiarato che l’aeroporto internazionale di Buffalo Niagara sarà chiuso fino a lunedì mattina, e che quasi tutti i camion dei pompieri della città sono rimasti bloccati nella neve. “Non importa quanti veicoli di emergenza abbiamo, non possono superare le condizioni”, ha detto Hochul. E c’è chi disegna un quadro catastrofico dell’emergenza, come il dirigente della contea di Erie, Mark Poloncarz, secondo il quale la bufera di neve potrebbe essere “la peggiore tempesta nella storia della nostra comunità”, rivelando che le ambulanze impiegavano più di tre ore per raggiungere un ospedale, che i mezzi spazzaneve erano sulle strade con una operatività limitata per la presenza di grandi cumuli di neve, auto abbandonate e linee elettriche abbattute. Con bufere, piogge e gelo che interessano molti Stati, da Est a Ovest,  un importante operatore di rete elettrica ha avvertito i 65 milioni di persone che serve negli Stati Uniti orientali che potrebbero essere necessari blackout continui. PJM Interconnection, con sede in Pennsylvania, ha affermato che le centrali elettriche hanno difficoltà a funzionare con il clima gelido e ha chiesto ai residenti in 13 Stati (compreso Washington Dc) di risparmiare elettricità almeno fino alla mattina di Natale. A Kansas City, in Missouri, un uomo è morto dopo essere caduto in un torrente; stessa sorte per una donna che, nel Wisconsin, è scivolata sul ghiaccio di un fiume. In Ohio un operaio di 22 anni è morto folgorato mentre stava cercando di riparare un guasto ad un linea elettrica aerea. Una donna del Vermont è morta in ospedale dopo essere stata colpita dal ramo staccatosi da un albero a causa del forte vento.  ed è caduto su di lei.  A Lansing, nel Michigan, una donna di 82 anni è morta dopo essere stata trovata venerdì mattina raggomitolata nella neve fuori dalla sua comunità di residenza assistita, ha riferito la polizia. In Messico, centinaia di migranti si sono accampati vicino al confine con gli Stati Uniti, con temperature insolitamente fredde ,in attesa di una decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti sulle restrizioni dell’era della pandemia che impediscono a molti di chiedere asilo.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *