Sono numeri da record quelli che sta totalizzando ”Avatar: The Way of Water” che, a dieci giorni dall’uscita ufficiale e nel suo secondo fine settimana, ha incassato al botteghino 56 milioni di dollari in Nord America con un risultato che, dicono gli esperti, potrebbe consentire al film di avvicinarsi alle enormi aspettative che l’hanno accompagnato. L’ultima ”creatura” di James Cameron, per 20th Century Studios, ha incassato 253,7 milioni di dollari in patria nei suoi primi dieci giorni di uscita, rispetto ai 212,7 milioni di dollari nello stesso periodo del primo ”Avatar” del 2009, che sarebbe diventato il film con il maggior incasso di tutti i tempi . A livello globale, “The Way of Water” è già il terzo film di maggior incasso uscito nel 2022, con un incasso di 855 milioni di dollari – dietro solo a “Top Gun: Maverick” e “Jurassic World Dominion” -. Ora l’attesa è legata a come il secondo Avatar andrà avanti, in termini di incassi, durante le vacanze e di fatto senza concorrenza. Che dovrebbe arrivare a febbraio, quando piomberà nelle sale “Ant-Man and the Wasp: Quantumania” della Marvel. Ma in questi giorni c’è la variabile delle condizione atmosferiche, con le tempeste che stanno investendo tutti gli Stati Uniti (così come il Canada) che potrebbero consigliare le persone a restare in casa, per evitare gelo e ghiaccio. Nella classifica dei maggior incassi in Nord America al secondo posto si è piazzato ”Il gatto con gli stivali: l’ultimo desiderio”, della Universal, con le voci di Antonio Banderas e Salma Hayek, che ha portato a casa, nel week end di esordio, 11,35 milioni di dollari. Al terzo posto c’è ”Whitney Houston: I Wanna Dance With Somebody”, il biopic targato Sony, con 5,3 milioni di dollari al botteghino. La più grande delusione del fine settimana è stata “Babylon”, l’epopea della prima Hollywood del regista di “La La Land” Damian Chazelle con Brad Pitt e Margo Robbie. Su scala nazionale ha incassato solo 3,5 milioni, arrivando quarto.