Non occorreva certo essere visionari. Eppure, nel 1987, il regista John Hughes, con ”Un biglietto in due”, con protagonisti Steve Martin e John Candy, anticipò quel che è accaduto in questi giorni negli Stati Uniti dove la tremenda tempesta ha paralizzato il sistema di trasporti aerei di molte aree del Paese. Nel film due persone dai caratteri totalmente diversi si ritrovano a intraprendere insieme un viaggio a dir poco avventuroso e con ogni mezzo, dopo che la neve e il ghiaccio aveva impedito al loro aereo di partire, negando loro la possibilità di tornare a casa per le feste di fine anno. Alla fine i due protagonisti ce la fanno, con un finale dolceamaro che in molti ricordano. Tra sabato e domenica per migliaia di statunitensi e, in generale, di utenti del mezzo aereo, il viaggio verso le loro mete americane è diventato una piccola/grande odissea anche perché, e non è certo una novità, le compagnie si sono fatte trovare impreparate, ”scaricando” spesso sui clienti la loro disorganizzazione. La tempesta ha imposto alla maggior parte delle principali compagnie aeree di cancellare o ritardare migliaia di voli. La ”palma” della compagnia maggiormente penalizzata è andata a Southwest Airlines, che ieri è stata costretta a cancellare almeno il 70% dei suoi voli – quindi, più di 2.600 – a causa di un guasto provocato dal maltempo. La compagnia aerea ha anche cancellato il 60% dei suoi voli previsti per oggi. Secondo il sito FlightAware, il giorno di Natale il 42% dei voli di Southwest è stato cancellato e il 48% è stato ritardato.
Per il capitano Casey Murray, presidente della Southwest Airlines Pilots Association, la situazione è stata “catastrofica”. “È stato un fallimento a tutti i livelli a Southwest. I nostri piloti, i nostri dipendenti in prima linea hanno lavorato sotto enorme stress per cercare di portare i nostri passeggeri da A a B, ma Southwest ci ha dato una brutta mano”. Nell’epoca dei social imperanti, migliaia di clienti hanno scaricato sulle piattaforme la loro frustrazione elencando le difficoltà che stavano affrontando anche solo per parlare con il servizio di assistenza degli utenti. Southwest non ha trovato di meglio che scusarsi formalmente, dicendo, in una nota, che ”con alle spalle giorni consecutivi di condizioni meteorologiche estreme in tutta la nostra rete, le continue sfide stanno avendo un impatto significativo sui nostri clienti e dipendenti in modo inaccettabile. E le nostre più sentite scuse per questo stanno appena iniziando”. Ma i problemi per la compagnia non si limitano alle sole proteste dei clienti. Il Dipartimento dei trasporti ha rilasciato una dichiarazione lunedì sera, affermando di essere “preoccupato per l’inaccettabile tasso di cancellazioni e ritardi di Southwest e per le segnalazioni di mancanza di un servizio clienti tempestivo”. Il Dipartimento esaminerà se le cancellazioni erano necessarie e se Southwest abbia rispettato il suo piano di assistenza clienti.
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