La tempesta di neve che si è abbattuta sul Nord America in questi giorni ha messo in ginocchio gli Stati Uniti: come se non bastassero le tragedie legate a morti, feriti o dispersi, il Paese ha vissuto anche un’infinita serie di disagi, in particolare per i cittadini che dovevano viaggiare nel periodo delle festività e non sono riusciti a spostarsi. La compagnia Southwest Airlines ha quindi annunciato che rimborserà i passeggeri delle spese per alberghi, macchine noleggiate e prenotazioni cancellate a causa del maltempo. Il Chief Commercial Officer, Ryan Green, ha parlato con la stampa spiegando che, anche se saranno necessarie settimane, l’azienda rimborserà i clienti anche delle spese aggiuntive sostenute per i cambi di programma dopo le cancellazioni. Il tutto mentre i voli della compagnia volano ancora a ranghi ridotti (circa un terzo della flotta totale), con la speranza di tornare a pieno regime in queste ore. La decisione arriva dopo il triste record registrato da Southwest Airlines, che ieri ha cancellato ben 2.363 voli, il più alto numero delle compagnie statunitensi. In più, a creare disagi aggiuntivi è stata la decisione di sopprimere voli anche in zone non colpite da eccessivo maltempo, come la California meridionale. La politica di Southwest non comprende la possibilità di riprogrammare gli itinerari dei passeggeri, spostandoli presso altri operatori, motivo per cui i passeggeri sono semplicemente rimasti a terra senza alternative. Bob Jordan, Chief Executive di Southwest Airlines, ha commentato: “ Sono davvero dispiaciuto per quello che è successo, le basse temperature hanno influenzato le nostre decisioni: dopo giorni in cui abbiamo provato a lavorare a pieno regime dato il periodo festivo, abbiamo scelto di tagliare i voli. Proseguiremo a operare a ranghi ridotti fino a venerdì, speriamo da quel giorno di poter riprendere al 100%”.
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