Usa: forse risolto il mistero dei quattro studenti assassinati, arrestato giovane

Potrebbero essere ad una svolta le indagini sul massacro di quattro studenti massacrati in Idaho  a colpi di coltello nell’appartamento che condividevano. La polizia ha arrestato un giovane di 28 anni, Bryan Kohberger,  laureato in legge presso la Washington State University, che si trova ad una dozzina di chilometri dall’ateneo dell’Idaho, frequentato dalle vittime. Secondo le ancora poche notizie fornite dagli investigatori, al momento le accuse poggiano sulle indagini forensi sul Dna e sul fatto che, la sera del massacro, grazie ad una telecamera di sicurezza, si è accertata la presenza, a poca distanza dall’appartamento dei quattro studenti, di un auto della stessa marca e dello stesso colore (bianco) di quella usata da Kohberger. Ora le autorità dell’Idaho dovranno inoltrare, a quelle della Pennsylvania, la richiesta di estradizione del sospetto. Il presunto assassino era controllato da giorni da agenti dell’Fbi e della Polizia dello Stato della Pennsylvania, in attesa che le indagini suffragassero ulteriormente il quadro accusatorio. Al momento non si conoscono le possibili motivazioni del massacro, alle quali non dovrebbe essere estraneo il corso di studio di Kohberger, che negli ultimi mesi sembrava essere ossessionato da sanguinosi fatti di cronaca. Tanto che, secondo i media americani, recentemente aveva cercato di instaurare rapporti con persone colpevoli di reati violenti per comprendere da cosa siano stati animati nei loro comportamenti. Kohberger è comparso davanti a un giudice in Pennsylvania ieri mattina ed è attualmente in stato di detenzione, senza possibilità di essere scarcerato dietro il pagamento di una cauzione. Martedì dovrà tornare in tribunale per il processo di estradizione. La strage risale al 13 novembre quando furono scoperti i cadaveri di  Kaylee Goncalves, Madison Mogen e Xana Kernodle, coinquiline, e del così come il fidanzato di Kernodle, Ethan Chapin. Nella casa (che è fuori dal campus universitario) c’erano altre due ragazze che, vista l’ora tarda, probabilmente dormivano e non si sono accorte di nulla.

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