Dieci guardie e quattro detenuti sono stati uccisi quando un gruppo di uomini armati a bordo di veicoli blindati ha attaccato una prigione di Stato a Ciudad Juarez, in Messico, a poca distanza dal confine con gli Stati Uniti. Secondo quanto reso noto dall’Ufficio del Procuratore dello Stato di Chihuahua, intorno alle 7 del mattino (ora locale) di ieri diversi veicoli blindati sono arrivati alla prigione e uomini armati hanno aperto il fuoco sulle guardie. Oltre alle vittime, 13 persone sono rimaste ferite e almeno 24 detenuti sono fuggiti. I soldati messicani e la polizia hanno ripreso il controllo della prigione a distanza di tempo. Ad agosto, una rivolta all’interno della stessa prigione di Stato si è estesa alle strade di Juarez provocando la morte di 11 persone. In quel caso, due detenuti erano stati uccisi all’interno della prigione e poi presunti membri di una banda avevano iniziato a sparare per le strade uccidendo anche quattro dipendenti di una stazione radio che stavano facendo una promozione in un ristorante. La violenza è frequente nelle carceri messicane, dove spesso il controllo delle autorità è solo nominale. Scontri scoppiano regolarmente tra detenuti di bande rivali. Poco prima dell’assalto di ieri mattina, , la polizia municipale di Ciuad Juarez è stata attaccata ed è riuscita a catturare quattro uomini dopo un inseguimento, secondo la dichiarazione dell’ufficio del procuratore di stato. Successivamente, la polizia ha ucciso due presunti uomini armati che viaggiavano su un SUV.