I regolatori statunitensi – la Federal Reserve statunitense, la Federal Deposit Insurance Corporation e l’Office of the Comptroller of the Currency – hanno emesso, con una dichiarazione congiunta, il loro primo avvertimento alle banche americane sui rischi associati al mercato delle criptovalute. I regolatori hanno detto alle istituzioni finanziarie di diffidare di potenziali frodi, incertezza giuridica e divulgazioni fuorvianti da parte delle società di asset digitali, tenendo in considerazione il forte “rischio di contagio” del settore. L’avvertimento arriva solo due mesi dopo il crollo della piattaforma di trading FTX, fallita dopo spericolate operazioni finanziare delle quali Sam Bankman-Fried ieri, comparso in tribunale a Manhattan, per l’udienza preliminare del suo processo, si è detto non colpevole. Bankman-Fried era una delle figure di più alto profilo del settore, noto per i suoi legami politici, l’approvazione delle celebrità e il salvataggio di altre aziende in difficoltà. È stato accusato dagli Stati Uniti avere costruito “un castello di carte sulle fondamenta dell’inganno, mentre diceva agli investitori che era uno degli edifici più sicuri in criptovaluta”. Nella dichiarazione congiunta , la Federal Reserve statunitense, la Federal Deposit Insurance Corporation e l’Office of the Comptroller of the Currency hanno dichiarato di monitorare da vicino le attività crittografiche delle organizzazioni bancarie.
“Gli eventi dello scorso anno sono stati contrassegnati da una significativa volatilità e dall’esposizione di vulnerabilità nel settore delle criptovalute”, afferma la nota.
Le autorità di regolamentazione hanno anche affermato che l’emissione o la detenzione di token crittografici, che sono archiviati su reti pubbliche e decentralizzate, era “molto probabilmente incoerente con pratiche bancarie sicure e solide”.
Le banche sono state inoltre incoraggiate ad adottare misure per evitare che i problemi nel mercato delle risorse digitali si diffondano al più ampio sistema finanziario.
“È importante che i rischi legati al settore delle criptovalute che non possono essere mitigati o controllati non migrino verso il sistema bancario”, si legge ancora nella presa di posizione dei regolatori.
La dichiarazione arriva dopo mesi di esitazione da parte delle autorità di vigilanza del settore finanziario statunitense a emanare linee guida uniformi sulle criptovalute, nonostante le banche invitassero consigli più chiari da parte delle autorità di regolamentazione.