52 capi di Stato e di governo e quasi 600 amministratori delegati saranno presenti, dalla prossima settimana, al mWorld Economic Forum di Davos. Lo hanno reso noto gli organizzatori dell’evento che si svolge nella tradizionale sede nel cuore delle Alpi svizzere. “Non c’è dubbio che il nostro 53esimo incontro annuale a Davos si svolgerà nel contesto geopolitico ed economico più complesso degli ultimi decenni”, ha affermato il presidente del forum Borge Brende, facendo riferimento alla minaccia della recessione globale, all’aumento dei prezzi dell’energia e dei prodotti alimentari e al bisogno di affrontare meglio il riscaldamento globale. Brende ha sottolineato la “partecipazione record” di 52 capi di Stato e di governo, più della metà dei quali dall’Europa, così come alcuni leader recentemente eletti, tra cui il presidente Yoon Suk Yeol, della Corea del Sud, Gustavo Petro. della Colombia, e Ferdinand Marco jr, delle Filippine. Prevista la partecipazione di quasi 300 ministri.
Il presidente del forum ha detto che alcune delegazioni hanno chiesto che i nomi dei loro partecipanti “non fossero condivisi” subito per motivi di sicurezza. Brende ha detto, ad esempio, che parteciperanno delegazioni di “alto livello” non specificate dalla Cina e dall’Ucraina. Della delegazione degli Stati Uniti faranno parte l’inviato presidenziale per il clima John Kerry, il capo dell’intelligence nazionale Avril Haines e il segretario per il Commercio degli Stati Uniti Katherine Tai, nonché diversi governatori e parlamentari. Nella giornata di apertura del raduno, lunedì, quattro personalità dell’arte e della cultura saranno onorate: l’artista Maya Lin, il soprano Renée Fleming e gli attori Idris e Sabrina Dhowre Elba riceveranno il “Crystal Award” del forum, assegnato in riconoscimento agli artisti che sono “costruttori e modelli di ruolo per tutti i leader della società”.


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