Uniqlo, colosso giapponese che si occupa del design e della commercializzazione di prodotti di abbigliamento, viene incontro ai suoi dipendenti per combattere il caro vita. Con una nota ufficiale, la dirigenza dell’azienda ha infatti annunciato un progetto di aumenti dei salari per una fascia di suoi dipendenti, che potrebbero arrivare sino al 40%. Il provvedimento sarà effettivo dall’inizio di marzo e riguarderà i lavoratori a tempo pieno che operano sia nella sede principale che nei negozi fisici situati nel Paese. Una mossa che arriva pochi giorni dopo l’esortazione da parte del Primo Ministro, Fumio Kishida, nei confronti delle aziende a sostenere i propri dipendenti, sempre più in difficoltà a causa dell’aumento generale del costo della vita, legato alla corsa dell’inflazione (che sale al tasso più alto degli ultimi decenni). uesto provvedimento porterà il salario mensile dei dipendenti che si sono recentemente laureati dagli attuali 255.000 yen (quasi 1.800 euro) fino a 300.000 yen (oltre 2100 euro), con un aumento del 18%. Gli store manager nei primi due anni di incarico invece, vedranno invece il loro stipendio alzarsi del 35%. La nota ufficiale di Uniqlo spiega: “Abbiamo preso questa decisione con l’obiettivo di premiare tutti i nostri dipendenti in maniera adeguata per il loro lavoro, aumentando contestualmente la competitività e il potenziale di crescita della nostra azienda, in linea con gli standard globali. Il livello dei salari in Giappone è rimasto basso ma Uniqlo ha invece scelto la via dell’aumento degli stipendi” La catena che produce e vende prodotti di abbigliamento, guidata dal multimiliardario Tadashi Yanai, aveva infatti annunciato aumenti salariali lo scorso settembre e sceglie ora di proseguire su questa strada, a sostegno dei dipendenti che devono combattere un aumento del costo della vita fuori dal comune in Giappone.
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