Una indagine che ipotizza le accuse di “molestie morali” e “molestie sessuali” nei confronti del presidente della Federcalcio francese, Noël Le Graët, è stata aperta oggi ufficialmente. Lo ha annunciato l’ufficio del procuratore di Parigi, con le indagini affidate alla brigata per la repressione della delinquenza contro la persona. Su questa vicenda l’Ispettorato generale per l’istruzione, lo sport e la ricerca ha redatto un rapporto. In esso si fa riferimento alla denuncia per “oltraggio sessista” presentata alla procura di Parigi dopo la testimonianza di Sonia Souid, agente di diversi calciatori del campionato francese.
Sonia Souid ha denunciato pubblicamente, al quotidiano L’Equipe e su RMC, il comportamento ritenuto sessista dalla persona che presiede la Federazione fin dal 2011. “Mi ha detto faccia a faccia, nel suo appartamento, molto chiaramente, che se volevo che mi aiutasse, dovevo cedere”, ha detto l’agente. Riferendosi alla sua passata relazione professionale con il boss del calcio francese, Souid ha spiegato di aver avuto la sensazione «che ogni volta, l’unica cosa che le interessa, e mi scuso per aver parlato volgarmente, sono i miei seni e il mio culo”. Noël Le Graët, sotto pressione da diversi giorni, è stato rimosso dalla presidenza della federazione dal comitato esecutivo, riunitosi l’11 gennaio in seduta straordinaria. Carica ora passata a Philippe Diallo, 59 anni, fino ad allora vicepresidente della FFF e capo per trent’anni dell’Union of Professional Football Clubs, che avrà la pesante responsabilità di assicurare l’interim.