NEWS > 18 Gennaio
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Usa: studenti in ospedale dopo 400 flessioni, licenziato coach-aguzzino

In Texas il football (quello che si gioca con caschi e imbottiture) è una vera e propria religione che comincia...

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In Texas il football (quello che si gioca con caschi e imbottiture) è una vera e propria religione che comincia dalle prime classi scolastiche per arrivare ai college, vera fucina per la NFL, la maggiore lega professionistica. Un ambiente in cui la competizione è a livelli altissimi o, addirittura, inconcepibili, come dimostra la storia di una dozzina di studenti di una scuola superiore finiti in ospedale perché, per non essersi impegnati nell’allenamento, sono stati costretti dall’allenatore a eseguire 400 flessioni, senza nemmeno potersi dissetare. A denunciare l’accaduto sono i genitori (che si sono detti inorriditi) dei giovani atleti. Le autorità della Rockwall-Heath High School di Heath, non appena venute a conoscenza dell’accaduto, hanno immediatamente licenziato il capo allenatore di football della squadra della scuola, John Harrell. Uno dei genitori. la dottoressa Osehotue Okojie, peraltro un medico, ha detto che, due settimane fa, suo figlio è tornato a casa da un allenamento fuori stagione dolorante e incapace di anche solo alzare le braccia. Al ragazzo è stata diagnosticata la rabdomiolisi (una rottura del tessuto muscolare che provoca il rilascio di una proteina dannosa nel sangue), per la quale ha dovuto trascorrere una settimana in ospedale.
La scuola – che si trova a circa 40 chilometri da Dallas – ha detto che stava assumendo una terza parte indipendente per indagare sull’incidente oltre a mettere il capo allenatore in congedo amministrativo in attesa dei risultati.
“La sicurezza degli studenti è una priorità assoluta per Rockwall ISD e continueremo ad adottare misure immediate e appropriate nel migliore interesse dei nostri studenti mentre affrontiamo questa situazione”, ha aggiunto il preside Todd Bradford. Un altro genitore, Maria Avila, alla CBS, ha parlato di ”un incubo”, dicendosi persino preoccupata per la salute mentale del figlio.

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