La Francia è con il fiato sospeso per le proteste che i lavoratori hanno organizzato per oggi come segno di protesta per le proposte di modifica delle regole sul pensionamento e che paralizzeranno il Paese. Fermi i treni ad alta velocità, con interruzioni della fornitura di elettricità e con manifestazioni di piazza a livello nazionale. Di fatto, una sfida a Emmanuel Macron e la sua presidenza. In base alle nuove regole, i lavoratori francesi dovrebbero lavorare più a lungo prima di ricevere una pensione in base alle nuove regole, con l’età nominale di pensionamento che passa da 62 a 64 anni. Un innalzamento dell’età pensionabile ritenuto l’unico modo per mantenere il sistema solvente. I sindacati, da parte loro, sostengono che la revisione delle pensioni minaccia diritti per i quali si è duramente combattuto e propongono una tassa sui ricchi o maggiori contributi sui salari da parte dei datori di lavoro per finanziare il sistema pensionistico. I sondaggi sembrano dare ragione alle tesi dei lavoratori, con la maggior parte dei francesi si oppone alla riforma. Per oggi sono previste più di 200 manifestazioni in tutta la Francia, inclusa una grande a Parigi che coinvolgerà tutti i sindacati francesi. Particolare significativo: alle proteste partecipano anche i sindacati di polizia contrari alla riforma delle pensioni. Il timore è che, nelle manifestazioni, si infiltrino gruppi estremisti con l’obiettivo di fare sfociare la protesta in atti di violenza. Secondo la SNCF, l’azienda ferroviaria nazionale, la maggior parte dei treni in Francia sarà cancellata, compresi alcuni collegamenti internazionali. Prevista anche la cancellazione del 20% dei voli previsti in partenza da Parigi Orly, con le compagnie che avvertono di possibili ritardi. I lavoratori dell’elettricità si sono impegnati a ridurre le forniture di energia elettrica come forma di protesta e circa il 70% degli insegnanti della scuola materna e della scuola primaria ha dichiarato che si rifiuterà di lavorare oggi. Anche i sindacati degli studenti delle scuole superiori dovrebbero unirsi alle proteste bloccando l’accesso ad alcune scuole. Il governo francese presenterà formalmente il disegno di legge sulle pensioni lunedì per poi indirizzarlo al Parlamento a febbraio. Il suo successo dipenderà in parte dalla portata e dalla durata degli scioperi e delle proteste.
