NEWS > 21 Gennaio
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Musica: la stampa internazionale celebra ‘Rush!’, ultimo album dei Måneskin

L’ultimo album del gruppo italiano dei Måneskin, ”Rush!”, è stato giudicato positivamente dalla critica internazionale. Come l’Associated Press che, in...

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L’ultimo album del gruppo italiano dei Måneskin, ”Rush!”, è stato giudicato positivamente dalla critica internazionale. Come l’Associated Press che, in un articolo del suo critico, Martina Inchingolo, afferma che ”dal momento in cui hanno tenuto l’iconico microfono di vetro a Rotterdam nel 2021, i membri della rock band italiana Måneskin sono stati catapultati verso la fama mondiale”. ”Da allora – scrive Inchingolo -, la band di quattro elementi ha cavalcato i suoi 15 minuti di fama all’Eurovision e grazie a una cover accattivante, al carisma e, soprattutto, al talento, stanno costruendo le basi per una solida carriera musicale. Il loro terzo album ‘Rush!’ racchiude perfettamente l’essenza della band e rivela intuizioni nel capitolo che cambia la vita che hanno vissuto negli ultimi due anni”. Ricordando che la maggior parte dei diciassette brani contenuti in ”Rush!” sono in inglese, il critico di Ap sottolinea come i Måneskin ”non dimenticano da dove provengono aggiungendo alcuni brani in italiano, incluso il singolo ‘La fine’ ”, di cui cita anche un verso (”Sappi che non è l’inizio, è la fine/Anche la rosa più bella ha le spine/Forse l’unica risposta è andarsene o restare a marcire”). ”Rush!”, si legge ancora nell’articolo, ”non può semplicemente essere descritto come un album rock, anche se la band mantiene quel ritmo infuocato e rumoroso, sperimentando generi diversi come indie/rock e pop”. Dopo avere detto che ”la band mostra le proprie vulnerabilità, la propria rabbia, le proprie gioie e prende a pugni il sogno americano che in realtà non li rappresenta”, Martina Inchingolo conclude con quella che appare quasi una consacrazione della band romana: ”Potrebbe essere troppo presto per dirlo, ma l’impatto dei Måneskin sull’industria musicale sembra essere duraturo e tutt’altro che affrettato”. Nelle stesse ore in cui la critica internazionale celebrava i Måneskin su di loro è arrivato il lapidario giudizio del violinista di fama mondiale Uto Ughi, che, presentando il suo nuovo programma di concerti,  li ha etichettati come ”un insulto alla cultura e all’arte”. Ughi ha detto che ”non ce l’ho particolarmente con i Måneskin, ogni genere ha il diritto di esistere però quando fanno musica, e non quando urlano e basta”.

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