La presidente del Perù, Dina Boluarte, ha chiesto una tregua nazionale dopo le violente proteste scoppiate nella capitale Lima. Da settimane in tutto il Paese ci sono delle proteste violente, con i manifestanti che si scontrano con le forze dell’ordine. Anche se non esiste un bilancio ufficiale, si parla di decine di morti nel Paese, nel corso delle proteste iniziate nel Paese a dicembre, dopo che Pedro Castillo fu prima messo sotto accusa, quindi destituito dalla carica di presidente della Repubblica e poi arrestato con l’accusa di avere tentato un colpo di Stato per evitare che il Parlamento avviasse una nuova procedura di impeachment nei suoi confronti. Castillo, esponente della Sinistra, è tuttora detenuto per le accuse di di ribellione e cospirazione. La presidente Boluarte ha affermato che le proteste hanno causato danni per 1,3 miliardi di dollari alle infrastrutture e alla produzione. Nei giorni scorsi il ministero peruviano della Cultura ha chiuso l’accesso alle rovine del sito incaico di Machu Picchu, bloccando i circa 400 turisti che vi si trovavano e che sono stati evacuati verso i centri più vicini.