Il governo britannico ha deciso di intervenire su una vicenda che sta sconvolgendo il Paese: secondo fonti giornalistiche, gli esattori che lavorano per conto di British Gas hanno fatto irruzione nelle case dei clienti per installare contatori del gas con pagamento anticipato. Un comportamento che mette a rischio persone persone vulnerabili di restare senza riscaldamento. La società madre di British Gas, Centrica PLC, ha affermato di aver interrotto la pratica “inaccettabile”, mentre il regolatore britannico dell’energia ha avviato un’indagine. A svelare tutto è stato il Times, che ha riferito che gli esattori hanno ottenuto mandati del tribunale per entrare nelle case di persone che erano in ritardo con le bollette energetiche. Hanno installato contatori che fanno pagare i clienti in anticipo per la loro fornitura di gas e, nel caso in cui non lo facciano, restano privi di energia. La pratica consente alle imprese di aggirare le regole che limitano le circostanze in cui possono interrompere le forniture ai clienti che sono in debito. Il Times ha detto che un giornalista sotto copertura, che lavora per un’agenzia di recupero crediti, ha accompagnato gli esattori agenti per entrare nelle case e “forzare” i contatori. Il giornale ha detto che i clienti includevano un padre single con tre bambini piccoli la cui porta è stata forzata da un fabbro e una madre con un bambino di 4 settimane. Il Times ha affermato che nei primi 11 mesi del 2022, le aziende energetiche hanno richiesto 345.000 mandati per forzare l’ingresso nelle case del Regno Unito.
Il portavoce del primo ministro Rishi Sunak, Max Blain, ha definito l’articolo “profondamente scioccante e preoccupante”, aggiungendo che “le famiglie vulnerabili non dovrebbero essere trattate così male”. Appresa la notizia, il ministro dell’Energia Graham Stuart ha convocato i rappresentanti di British Gas per un incontro. Da parte sua l’authority energetica sta indagando su quelle che ha definito “accuse estremamente gravi”. Il CEO di Centrica, Chris O’Shea, ha affermato che “proteggere i clienti vulnerabili è una priorità assoluta e abbiamo processi e politiche chiari per garantire una gestione del debito dei clienti attenta e sicura”. “Le accuse nei confronti del nostro appaltatore (Arvato Financial Solutions, una agenzia di recupero crediti, ndr) sono inaccettabili e abbiamo immediatamente sospeso la loro attività di mandato”, ha affermato. Da parte sua, Arvato Financial Solutions ha affermato di “agire in modo conforme in ogni momento in conformità con i requisiti normativi nelle aree in cui siamo operativamente attivi. Trattiamo i clienti con i quali entriamo in contatto con rispetto e valutiamo le loro esigenze individuali al momento della nostra visita. Se c’è stata una cattiva condotta verbale o di altro tipo da parte di singoli dipendenti, ce ne rammarichiamo profondamente”.
