La giustizia spagnola ha condannato Amazon per aver assunto 2.166 fattorini come falsi lavoratori autonomi. Si tratta, come riferisce la stampa spagnola, della prima sentenza contro l’azienda per il suo modello Amazon Flex, in cui gli addetti alle consegne sono obbligati a lavorare con il proprio veicolo per consegnare i pacchi utilizzando un’applicazione aziendale, secondo una nota del sindacato Ugt. Il sindacato, che era parte nel procedimento penale, ha comunicato che i giudici hanno concordato con i suoi servizi legali, riferendosi più in particolare ad una sentenza della Corte Suprema del 25 settembre 2020, relativa al profilo del rapporto di lavoro instaurato da Glovo con i motociclisti che si incaricavano di consegnare cibo a domicilio. Si tratterebbe, in altre parole, ad avviso del sindacato, di un nuovo caso di utilizzo di falsi liberi professionisti da parte delle piattaforme digitali. La sentenza esclude che Amazon operi solo come intermediario tra imprese e distributori, secondo la dichiarazione UGT. Dichiara inoltre che sono presenti gli elementi necessari per “classificare i rapporti giuridici analizzati (…) come rapporti di lavoro comuni” e stima che i distributori abbiano intrattenuto un rapporto di lavoro con Amazon “nei periodi specifici in cui ciascuno di loro ha prestato i propri servizi “.