Continuano incessanti gli attacchi missilistici russi contro le città ucraine, spesso concentrandosi su obiettivi civili, colpendo aree densamente popolate. Ieri due missili S-300 sono stati lanciati verso il centro della città di Kramatorsk, abbattendosi a distanza di un minuto di distanza. Un precedente attacco missilistico a Iskander aveva ucciso quattro persone, provocando il ferimento di molte altre, L’area colpita è, secondo fonti ucraine, è interamente residenziale con negozi, un ospedale e una clinica. Una delle persone uccise era molto nota in città, Hanna Valeriivna, una preside nemmeno 48/enne. Le squadre di soccorso ancora sul posto non hanno avuto alcun preavviso dell’attacco. Secondo il governatore militare di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, l’unica opzione per i civili è scappare: “Gli occupanti (i russi, ndr) non lasceranno la regione di Donetsk da soli finché non li scacceremo dalla nostra terra. Fino ad allora, tutti i civili devono evacuare la regione: è una questione di vita o di morte”. Intanto l’emittente statale ucraina Suspilne ha dato, su Telegram, un suo riassunto delle ultime 24 ore. Di notte, l’esercito russo ha attaccato la comunità di Barvinkove nella regione di Kharkiv . Una casa privata è stata distrutta e dalle macerie è stato tratto in salvo un uomo di 70 anni. Due uomini sono morti. Sempre di notte, l’esercito russo ha bombardato Kherson . Hanno colpito uno dei centri commerciali, lì è scoppiato un incendio. Le persone non sono rimaste ferite. Anche Nikopol nella regione di Dnipropetrovsk è stata presa di mira. Non ci sono morti o feriti. Nelle ultime 24 ore, una persona è stata uccisa dai bombardamenti russi nella regione di Donetsk e altre otto sono rimaste ferite. Nella regione di Kherson , due persone sono state uccise in un giorno, altre nove sono rimaste ferite, tra cui un bambino di cinque anni.