L’ex presidente del Brasile Jair Bolsonaro dovrebbe essere indagato per genocidio: lo ha detto il ministro dell’Ambiente brasiliano, Marina Silva, in una intervista esclusiva, pubblicata oggi del quotidiano britannico The Guardian, nella quale ha anche annunciato si stare preparando un’operazione per scacciare i cercatori d’oro illegali che hanno occupato terre indigente. Silva ha detto che nei prossimi giorni polizia e agenti di protezione ambientale, con l’ausilio di aerei ed elicotteri, espelleranno migliaia di minatori illegali, che durante l’amministrazione di Bolsonaro proliferavano nel territorio indigeno yanomami del Brasile, contaminando i fiumi amazzonici e distruggendo la foresta pluviale. Nell’intervista, Silva ha detto di pensare che Bolsonaro dovrebbe ”essere indagato per aver commesso un genocidio, Lo stesso ministero della giustizia sta già inoltrando l’azione”. Silva è stata ministra dell’ambiente durante la prima amministrazione Lula dal 2003 al 2006 e ha messo in atto politiche che hanno portato a una riduzione dell’83% della deforestazione in Amazzonia. Silva ha detto che Bolsonaro ha “annientato” la politica ambientale, che ha avuto un grave impatto sugli abitanti delle foreste e ha ostacolato gli obiettivi del Paese di conservare la natura e ridurre le emissioni di carbonio. Il nuovo governo, ha affermato il ministro, non solo riporterà in carreggiata la nazione più ricca di biodiversità del mondo, ma perseguirà obiettivi ancora più ambiziosi. Lula ha promesso di puntare alla deforestazione zero entro il 2030, alla fine dell’espansione della frontiera agricola e alla protezione di tutti i principali biomi del Brasile. Silva ha affermato che un migliore utilizzo dei terreni degradati con pratiche e attrezzature avanzate potrebbe consentire ai raccolti del Brasile di aumentare. “Possiamo già triplicare la nostra produzione senza dover abbattere un altro albero”. Il governo prevede di offrire concessioni di 20, 30 o 40 anni per il recupero di terreni degradati con specie autoctone, pagate con crediti di carbonio.