Uber ha registrato una forte crescita dei ricavi negli ultimi tre mesi dello scorso anno, sfidando un rallentamento che ha colpito gran parte del settore tecnologico. Il gigante del ride-hailing ha registrato un fatturato di 8,6 miliardi di dollari per il trimestre, battendo le stime di Wall Street e segnando un aumento del 49% rispetto all’anno precedente. La sua crescita è stata alimentata da un aumento del numero di passeggeri. La società ha dichiarato che i viaggi durante il trimestre hanno raggiunto i 2,1 miliardi, un massimo trimestrale di tutti i tempi e rappresentano in media circa 23 milioni di viaggi al giorno. La soddisfazione per i risultati traspare dalle parole del CEO di Uber, Dara Khosrowshahi, che ha definito il trimestre ”il più forte di sempre” dell’azienda. Le azioni di Uber sono aumentate fino all’8% nel trading pre-mercato mercoledì dopo i risultati. Negli ultimi mesi, molti dei più grandi nomi del settore tecnologico hanno registrato un rallentamento delle vendite poiché la più ampia incertezza economica spinge gli inserzionisti e alcuni consumatori a ripensare la spesa. L’industria tecnologica, che è esplosa durante la pandemia quando le persone sono state costrette a trascorrere più tempo in casa, ha dovuto anche affrontare le conseguenze del rientro delle persone ad una vita ”offline”. Quindi, secondo alcuni analisti, Uber può continuare a registrare numeri positivi nonostante il ritorno alle abitudini di vita antecedenti alla pandemia, grazie alla ripresa dei viaggi, dei normali trasferimenti da e per i posti di lavoro. Uber prevede che la crescita continui nel trimestre in corso, sostenendo che le sue prenotazioni lorde aumenteranno tra il 20% e il 24% rispetto all’anno precedente.