La Chiesa d’Inghilterra ha deciso che i suoi sacerdoti possono benedire i matrimoni tra persone dello stesso sesso e le unioni civili, pur continuando a vietare i matrimoni in chiesa per le stesse coppie. I vescovi hanno proposto la misura di compromesso dopo cinque anni di discussioni sulla posizione della Chiesa sulla sessualità. È stato approvato dal Sinodo generale della chiesa, composto da vescovi, clero e laici di tutto il Paese, dopo otto ore di dibattito in due giorni in un incontro a Londra. La misura, che include le scuse per il fallimento della Chiesa nell’accogliere le persone LGBTQ, ha anche approvato la dottrina secondo cui il matrimonio è tra un uomo e una donna, il che significa che ai sacerdoti è ancora vietato sposare coppie dello stesso sesso. “So che ciò che abbiamo proposto come via da seguire non va abbastanza lontano per molti, ma troppo lontano per altri”, ha detto in una nota il vescovo di Londra, Sarah Mullally. “Prego che ciò che è stato concordato oggi rappresenti un passo avanti per tutti noi all’interno della Chiesa, comprese le persone LGBTQI+, mentre rimaniamo impegnati a camminare insieme”. C’è comunque una voce dissenziente come quella di Jayne Ozanne, attivista per i diritti dei gay e membro del sinodo, che ha mostrato profonda delusione per il fatto che sia stato soffocato il dibattito sulla sessualità.
“Continuando a dire alle persone LGB che non possono sperare di sposarsi presto nella loro chiesa o che il loro desiderio di intimità sessuale è peccaminoso, inviamo un messaggio alla nazione che pochi capiranno”, ha detto Ozanne su Twitter . ”Ancora più importante, è un messaggio che continuerà a causare gravi danni alla comunità LGBT e a mettere a rischio la vita dei giovani LGBT+”. Il matrimonio tra persone dello stesso sesso è legale in Inghilterra e Galles dal 2013, ma la chiesa non ha modificato il suo insegnamento sul matrimonio quando la legge è cambiata. I sondaggi sull’opinione pubblica mostrano costantemente che la maggioranza delle persone in Inghilterra sostiene il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Ma l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, ha affermato che la chiesa continua ad avere “profonde divisioni” sulla questione. Il provvedimento approvato ieri accoglie una proposta dei vescovi per consentire al clero di benedire le unioni delle coppie dello stesso sesso dopo che si sono sposate o hanno un’unione riconosciuta dalle autorità civili. Prima che le benedizioni comincino ad essere dispensate, forse entro la fine dell’anno, i vescovi dovranno perfezionare i testi e le preghiere che accompagneranno il rito.


Add a comment