sabato1 Aprile 2023
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Francia: ancora difficoltà per il Presidente Francese sulla riforma delle pensioni.

Almeno 71 arrestati nella manifestazione contro la riforma delle pensioni Almeno 71 persone sono state arrestate a Parigi nell’ultima giornata...

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Almeno 71 arrestati nella manifestazione contro la riforma delle pensioni

Almeno 71 persone sono state arrestate a Parigi nell’ultima giornata di proteste contro la riforma delle pensioni imposta dal governo del presidente Emmanuel Macron e presentata giovedì utilizzando l’articolo 49.3 della Costituzione, che implica l’approvazione di qualsiasi norma senza voto, purché non venga sollevata una mozione di sfiducia.

Le mobilitazioni si sono svolte questo sabato in tutta la Francia, in particolare a Parigi, dove alle 20 è intervenuta la Brigata Motorizzata per la Repressione delle Azioni Violente (BRAV-M) della Polizia che ha usato gas lacrimogeni contro “i rivoltosi che cercano di creare barricate e dare fuoco ai bidoni della spazzatura”, secondo una fonte della polizia.

Francia: polizia vieta assembramenti a place de la Concorde

La polizia di Parigi ha vietato i raduni nella centralissima Place de la Concorde mentre migliaia di manifestanti continuano a protestare in tutta la Francia contro la decisione di Emmanuel Macron di modifica dell’età pensionabile statale senza voto parlamentare. Le proteste sono in corso o programmate per oggi in città tra cui Bordeaux, Nantes, Marsiglia, Brest e altrove a Parigi. Macron ha fatto ricorso a controversi poteri esecutivi per forzare il suo disegno di legge dopo aver capito che il governo non era sicuro di ottenere i voti necessari dell’assemblea nazionale per l’innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni.

Sebbene legale ai sensi della costituzione francese, la mossa ha fatto infuriare i partiti di opposizione e portato a proteste spontanee di piazza, rappresentando la più grande sfida all’autorità del presidente dalle proteste dei gilets jaunes (gilet gialli) del 2018. Gli scioperi si sono intensificati oggi. Philippe Martinez, il leader della federazione sindacale CGT, ha dichiarato che Macron era stato “avvertito che la situazione era esplosiva. Nessuno può dire che non abbiamo detto niente; glielo abbiamo detto”.

A Parigi, uno sciopero dei cassonetti di 13 giorni dovrebbe continuare almeno fino a martedì, lasciando più di 10.000 tonnellate di rifiuti ammucchiati sui marciapiedi in 10 dei 20 arrondissement della capitale che si affidano ai netturbini municipali, piuttosto che privati. Mentre le proteste di piazza sono state in gran parte pacifiche, la polizia antisommossa ha sparato gas lacrimogeni e si è scontrata con i manifestanti ieri notte a Parigi, dove 61 persone sono state arrestate dopo che era stato acceso un incendio in Place de la Concorde vicino all’assemblea nazionale. Temendo ulteriori problemi, oggi la polizia di Parigi ha vietato ulteriori assembramenti dentro e intorno alla piazza e nei vicini Champs-Élysées di fronte al parlamento, a causa di “gravi rischi di disturbo all’ordine pubblico”.

Francia: Musk, ‘l’età di pensionamento è troppo bassa’

“L’età di pensionamento in Francia è troppo bassa. E’ una questione legittima”. A scriverlo su Twitter è Elon Musk, rispondendo ad un utente che si scagliava contro il presidente francese Emmanuel Macron, scrivendo che “la gente ne ha abbastanza dei dittatori che pretendono di essere democratici”.

Non è la prima volta che il patron di Tesla e Twitter, uno degli uomini più ricchi del mondo, commenta la riforma delle pensioni in Francia. “Macron ha intrapreso un’azione difficile, ma giusta. L’età di pensionamento a 62 anni è stata fissata quando la speranza di vita era minore. E’ impossibile che un piccolo numero di lavoratori faccia vivere un numero massiccio di pensionati”, aveva scritto a fine gennaio, rispondendo ad un utente che aveva postato un video di manifestazioni di protesta a Lione.

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