Renzi ribadisce la Sua posizione.
“Non sono sicuro che la stessa cosa avverrà per il pubblico ministero Luca Turco. Staremo a vedere. Noi siamo innocenti, il pm non lo so”
“Io uscirò da questo processo, come è ovvio, con la fedina pulita, cosa che vi dico da cinque anni. Non sono sicuro che la stessa cosa avverrà per il pubblico ministero Luca Turco. Staremo a vedere. Noi siamo innocenti, il pm non lo so”. Lo ha detto Matteo Renzi arrivando al palazzo di giustizia di Firenze per una nuova udienza davanti al Gup del tribunale per il procedimento sulla Fondazione Open, in cui è uno degli undici imputati con l’accusa di finanziamento illecito ai pariti.
“Questa inchiesta è stata disintegrata dalla Cassazione. In un paese normale qualcuno dovrebbe scusarsi invece si va avanti”, ha ricordato l’ex presidente del Consiglio riferendosi alle cinque sentenze sul sequestro della documentazione all’imprenditore Marco Carrai annullato dalla Suprema Corte.
Riguardo alle denunce contro il procuratore aggiunto fiorentino Luca Turco, uno dei due titolari dell’inchiesta sulla Fondazione Open (l’altro pm è Antonino Nastasi), presentate al Tribunale di Genova e su cui la Procura dovrà fare accertamenti aggiuntivi, Renzi ha commentato: “le denunce non sono state archiviate come tutte le altre. E’ il segno che qualcosa si muove. Ormai sono cinque anni che siamo dietro a questa vicenda, torno ogni volta da bravo cittadino a difendermi nel merito ma dopo cinque anni posso dire che siamo alla fine. Entro breve ci sarà come minimo la prescrizione”.