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Roma Pride: Gualtieri, ‘Rocca ha sbagliato? Certo, manifestazione importante io ci sarò’

Rocca ha sbagliato a non dare patrocinio al Roma Pride? ”Certo, è noto quello che penso. Trovo che il Pride...

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Rocca ha sbagliato a non dare patrocinio al Roma Pride? ”Certo, è noto quello che penso. Trovo che il Pride sia una manifestazione importantissima, segno di apertura di Roma, in cui la comunità Lgbtq rivendica diritti, in cui tutti, anche chi non fa parte di quella comunità, credono in una città aperta, inclusiva che non discrimina nessuno. E’ una bellissima manifestazione e io ci sarò, come c’ero l’anno scorso, con grande gioia”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ospite di Rtl 102.5.

Procter&Gamble Italia sfila con il tema Spray the Love

Saranno tantissimi i dipendenti degli uffici di Roma, della rete vendita e degli stabilimenti di Procter&Gamble Italia, l’azienda che commercializza marchi come Dash, Gillette, Oral-B, Pantene, Swiffer, ZzzQuil, che il prossimo 10 giugno sfileranno nelle vie della Capitale per il Roma Pride 2023, la grande marcia a sostegno della comunità Lgbtqi+, che l’azienda torna a sostenere in qualità di Main Sponsor. E lo faranno a bordo del carro di P&G, per la prima volta brandizzato Mastro Lindo, il noto marchio di detergenti per superfici, e al grido di ‘Spray the love!’.

“Ci impegniamo ogni giorno per promuovere una società più equa e per celebrare la diversità attraverso l’inclusione, e il sostegno alla comunità Lgbtqi+ ci vede da tempo in prima fila in numerose iniziative, a partire dal Roma Pride, a cui siamo estremamente orgogliosi di tornare a partecipare come Main Sponsor – spiega Riccardo Calvi, direttore Comunicazione di P&G Italia – Quest’anno abbiamo scelto di sfilare con il tema ‘Spray the Love’, perché crediamo che l’amore, il rispetto e la comprensione siano la chiave per superare i pregiudizi e, spesso, l’ignoranza contro cui ancora troppe persone si trovano a lottare ogni giorno. E, con questo tema, è stato naturale pensare al noto spray di Mastro Lindo, con cui abbiamo scelto di brandizzare il carro che raccoglierà decine di dipendenti dalle nostre diverse sedi”.

Ceccardi (Lega), ‘Pride manifestazioni di parte, non meritano i patrocini’

“Non condivido dei pride che pretendano di rappresentare tutti gli omosessuali. Molti omosessuali di centrodestra non condividono né metodi né obiettivi delle associazioni che organizzano i gay pride. La povera Arisa è stata bandita dalla manifestazione solo perché pur avendoli sempre sostenuti, ha espresso simpatia per la Meloni. Alla fine questi Pride non includono, ma escludono. Ci sono omosessuali di destra, ma non hanno voce. Ormai questi pride sono solo manifestazioni politiche di sinistra, e pertanto non meritano il patrocinio dalle istituzioni”. Lo dichiara, in una nota, l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi.

Paola&Chiara, ‘da Arisa uscita infelice, ma non ci sentiamo di giudicare’

“Non bisogna incriminare Rosalba per quello che ha detto, gli artisti spesso vivono nella paura di non poter lavorare, non tutti abbiamo le spalle coperte allo stesso modo, non tutti abbiamo fiducia nell’esprimere noi stessi. Non ci sentiamo di giudicare ciò che ha detto Arisa, chiaramente non siamo d’accordo, ma secondo noi esistono questioni più importanti rispetto all’uscita infelice di Arisa. Penso che lei abbia subito nella vita l’essere discriminati sicuramente, e questo lascia dei segni importanti e traumi che formano delle paure da grandi”. Così Paola e Chiara, madrine del Roma Pride, durante la conferenza stampa di presentazione della kermesse arcobaleno che si svolgerà domani nella Capitale, sottolineando poi che “per una uscita infelice” magari si scatena per giorni una polemica “e poi non si parla degli aspetti importanti e dei valori del Pride”.

Portavoce, ‘no scuse a Regione, quest’anno auspico arriveremo al milione’

“L’anno scorso quasi 900mila persone, quest’anno vogliamo fare ancora meglio: arrivare al milione”. È l’auspicio di Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride, in occasione della presentazione della kermesse arcobaleno che si svolgerà domani a Roma. “Grazie all’amministrazione del comune di Roma, ma nessun grazie alla Regione. Inonderemo comunque Roma con tanto amore e tanta gioia”.

Prendendo la parola Paola ha specificato che “Pride significa accettarsi, ad un certo punto della propria vita lo si deve fare. Il pride è questo: mi amo per quello che sono e lo urlo in piazza. È una delle manifestazioni più belle che ci sono al mondo. Spero che mai nessuno la blocchi”. Accanto a lei, la sorella Chiara ha aggiunto: “Per me è una catena dell’amore. Ispirare gli altri a prendere coraggio è il significato del Pride”. Entrambe di sono dette orgogliose di prendere parte alla sfilata arcobaleno. Colamarino in chiusura è tornato sulla polemica del patrocinio mancato al Pride da parte della Regione Lazio: “Noi non dobbiamo chiedere scusa. È surreale e strumentale quanto avvenuto. Ma è purtroppo una cosa che la destra fa sempre. Loro usano poche parole e la gente si arrabbia. Domani dobbiamo essere in tanti, portate amici, parenti, perché ci dobbiamo far sentire”.

Paola, ‘concetto madre va oltre, lo si può essere in mille modi’

“Ci chiamano le mamme. Noi non siamo madri biologicamente, né io e nemmeno mia sorella, ma si può essere mamme in mille modi. Questa cosa dell’attaccamento di dover per forza partorire biologicamente un figlio. Il concetto di madre è qualcosa che va oltre. Anzi non dovrebbe appartenere al sesso: la madre è la madre, colei che ti accoglie, ti abbraccia. Ed è lì che ti sostiene. È uno spazio sicuro”. Così Paola Iezzi, sorella di Chiara, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Roma Pride, che domani sfilerà tra le vie del centro della Capitale.

Zan, ‘pd compatto, sui diritti la destra è minoranza’

“La presenza della segretaria Schlein al Pride di Roma è eloquente riguardo alla compattezza del Partito democratico sulla necessità di tutelare e riconoscere i figli alla nascita e di proporre il matrimonio egualitario, così come le adozioni per le coppie dello stesso sesso e per i single. Dobbiamo concentrarci su questo, far fare un passo avanti a questo Paese ancora molto arretrato”. Così Alessandro Zan, responsabile Diritti nella segreteria nazionale del Pd a Radio Immagina, la radio del Pd.

“L’Italia, come paese fondatore dell’Unione Europea, non può accettare che la destra usi i diritti come capo espiatorio per ottenere un bieco consenso elettorale. Dobbiamo reagire con amore, ma anche con rabbia, con i Pride. La destra che oggi governa il Paese, sui diritti, è minoranza perché anche in Italia c’è un’evoluzione dei costumi alla pari di tutte le altre società moderne”, ha concluso Zan.

Schlein (Pd), ‘diritti in pericolo? Quel che ha fatto Regione Lazio è indicativo’

“Se i diritti sono in pericolo con questo Governo? Quello che ha fatto Regione Lazio è piuttosto indicativo, cioè abbiamo purtroppo una destra e non soltanto in Italia che vuole farci arretrare sui diritti e come se non sapessero che la società più sicura è quella più inclusiva che non discrimina, che no marginalizza nessuno. Noi continueremo ad insistere sperando di far cambiare idea a questa maggioranza perché il Pd non smetterà di fare le sue in direzione dei diritti”. Così Elly Schlein, segretaria del Pd, al termine del Roma Pride.

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