Serve sostegno e nuove misure fiscali.
“La mobilità del nostro Paese necessita di nuove misure fiscali per incentivare il raggiungimento degli obiettivi di contenimento delle emissioni fissati a livello europeo”. Lo ha dichiarato Alberto Viano, presidente della Sharing mobility e dell’Automotive digital (Aniasa), durante la ventiduesima edizione del Rapporto “Muoviamo il Futuro, il noleggio apre la strada ad una mobilità democratica ed ecologica”, che si è tenuta oggi a Roma. In un panorama che vede il mercato dell’auto in calo nel 2022, con una diminuzione pari al 9,5%, e in graduale ripresa nel 2023, il settore del noleggio veicoli è tornato a marciare a velocità elevata, trainato dalla significativa crescita del lungo termine. Secondo le stime sono 415.000 veicoli immatricolati in Italia, per un valore di 10,5 miliardi di euro; la clientela è arrivata ad un numero di 250.000 soggetti tra aziende di ogni dimensione e comparto, pubbliche amministrazioni e soggetti privati, con oltre 31 milioni di giornate di noleggio per spostamenti a fini turistici o a breve termine e oltre 5,6 milioni di contratti di car sharing nelle città metropolitane.
“L’accelerazione del ricambio del nostro parco circolante non può che passare da una maggiore diffusione delle forme di mobilità pay-per-use nel nostro Paese”, ha dichiarato Viano.
Nel primo trimestre dell’anno in corso, il noleggio, secondo le statistiche, ha registrato una significativa crescita delle immatricolazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno che lo ha portato stabilmente, per la prima volta dalla sua comparsa in Italia, sopra la quota di incidenza del 30% sul dato nazionale. Ormai quasi un’auto nuova su tre è immatricolata dagli operatori di noleggio.
Il noleggio a breve termine, in vista di una stagione estiva che si preannuncia contraddistinta da un’elevata domanda, ha registrato indicatori positivi, quali un aumento del fatturato del 16% e del numero di noleggi del 22%. Il lungo termine, in continuità con lo scorso anno, prosegue la propria crescita con una flotta in deciso allargamento, con un incentivo del 7%, a fronte di un enorme numero di immatricolazioni, superiori del 72% rispetto al precedente anno, che evidenzia come si stiano attenuando le difficoltà di consegne di nuove vetture, e con un giro d’affari in aumento del 9%.
“Un riequilibrio fiscale per i servizi di mobilità a basso impatto ambientale trainerebbe la transizione verso l’elettrificazione del parco circolante e spingerebbe verso l’abbattimento delle emissioni nelle nostre città e verso il loro decongestionamento”, ha sottolineato Viano.
“Per favorire il passaggio dalla proprietà all’uso dei veicoli, con conseguenti benefici ambientali ed economici, è oggi indispensabile un adeguato utilizzo della leva fiscale per alleggerirne la pressione sulla mobilità urbana, turistica e aziendale”, ha proseguito Viano. “Un’IVA al 10% per i servizi di car sharing, come per i servizi di trasporto pubblico e di noleggio a breve termine per turisti stranieri, maggiore detraibilità e deducibilità per le vetture aziendali elettriche sono le proposte che abbiamo formulato al Governo in vista della Legge sulla Delega Fiscale e della prossima Legge di Bilancio”, ha concluso Viano.