Conferenza prevista a Londra
Il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, si recherà in missione a Londra il 20 e 21 giugno per partecipare alla Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina (Ukraine Recovery Conference), convocata dal Regno Unito per mobilitare strumenti e finanziamenti del settore pubblico e privato, sulla scia delle Conferenze di Lugano, Parigi, Berlino e Roma. A renderlo noto è la Farnesina.
“Vogliamo essere protagonisti nel processo di ricostruzione dell’Ucraina – ha commentato il Vicepremier – un Paese colpito da una ingiustificata guerra di aggressione. La Conferenza di Londra si pone in continuità con la Conferenza bilaterale di Roma del 26 aprile. Due tappe di un processo che sarà lungo e articolato, ha aggiunto Tajani, in cui l’Italia ha un ruolo centrale, anche con la Presidenza del G7 del 2024 e, successivamente, ospitando la Ukraine Recovery Conference nel 2025”.
A margine della Conferenza, Tajani parteciperà a una riunione dei Ministri G7, convocata dalla Presidenza giapponese, e avrà alcuni incontri bilaterali, tra i quali uno con la Presidente della Bers Odile Renaud-Basso e uno con il Segretario di Stato britannico James Cleverly. (segue)
(Adnkronos) – Il Vicepremier incontrerà anche i principali esponenti del mondo della finanza e della cultura italiani residenti nel Regno Unito, nel quadro dell’azione di diplomazia per la crescita promossa dal Governo, e visiterà il Consolato Generale d’Italia a Londra, che serve una delle più grandi comunità di connazionali nel mondo e la più grande in Europa.
La Conferenza di Londra valuterà i progressi nel finanziamento del fabbisogno di 14 miliardi di dollari, stimato dalla Banca Mondiale per la ricostruzione del Paese. Sarà aperta dal Primo Ministro britannico Rishi Sunak, dal Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi (in modalità virtuale) e dalla Presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Saranno altresì presenti le Istituzioni Finanziarie Internazionali e oltre 400 aziende da tutto il mondo.