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Forza Italia, il primo Consiglio Nazionale senza Berlusconi. La lettera commovente dei figli: “Continuate a far valere le sue idee”

Ringraziamento dei figli attraverso una sensibile lettera. Roma, 15 luglio 2023 – Il Consiglio Nazionale di Forza Italia si è...

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Ringraziamento dei figli attraverso una sensibile lettera.

Roma, 15 luglio 2023 – Il Consiglio Nazionale di Forza Italia si è riunito oggi, eleggendo all’unanimità Antonio Tajani come segretario nazionale e dedicando un toccante omaggio a Silvio Berlusconi. Questo incontro segna la prima assemblea del partito dopo la scomparsa del suo fondatore, e Tajani ha esortato i presenti a trasformare i sogni di Berlusconi in realtà, mettendo in guardia dal disperdere il suo prezioso retaggio. Una lettera inviata dalla famiglia ai vertici del partito sottolinea l’importanza di ”continuare a far valere gli ideali di libertà, progresso e democrazia che hanno sempre contraddistinto il pensiero” “del fondatore.

“Guai a disperdere l’eredità di Berlusconi, avanti uniti” ha dichiarato Tajani durante l’incontro presso l’hotel Parco dei Principi di Roma. L’inno di Mameli e l’inno europeo hanno aperto la riunione, mentre il ricordo di colui che ha dato vita al partito è stato il filo conduttore di un’assemblea politica che desidera proseguire nel segno della continuità e dell’unità. Tajani ha sottolineato l’immenso compito di guidare Forza Italia, ammettendo che nessuno potrà mai sostituire Berlusconi. Tuttavia, ha enfatizzato l’importanza di onorare ciò che ha fatto e di preservare il patrimonio che ha lasciato come un’eredità inestimabile. Ha espresso l’avvertimento che i figli non disperdano il lascito del padre, sottolineando che la lotta non riguarda ambizioni personali o poteri, ma la battaglia collettiva.

La lettera dei figli di Berlusconi al Consiglio Nazionale, firmata dai suoi cari, recitava: “Carissimi, grazie per l’appoggio e la vicinanza che avete sempre dimostrato a nostro caro papà, e grazie per tutto ciò che farete da ora in poi. Un grande abbraccio a tutti, con i nostri migliori auguri per il vostro lavoro”.

Il Consiglio Nazionale ha inoltre introdotto la figura del segretario nazionale in sostituzione del presidente, con l’approvazione all’unanimità dello statuto proposto dal ministro Tajani. “Silvio Berlusconi è il nostro presente e il nostro futuro”, ha dichiarato Tajani, “per questo motivo ho proposto al Consiglio di modificare lo statuto aggiungendo le parole ‘Silvio Berlusconi, presidente e fondatore’ nella prima pagina”.

Antonio Tajani è stato eletto segretario nazionale “pro tempore” di Forza Italia all’unanimità. Sarà quindi il leader del partito fino alla convocazione del prossimo Congresso, che si terrà dopo il voto e che è stato deciso con un’approvazione a mano alzata.

Tajani ha sottolineato nel suo discorso: “Non è facile guidare un movimento politico che ha avuto come leader Silvio Berlusconi per quasi 30 anni”. Posso garantire solo il mio impegno, determinazione e volontà di realizzare tutti i suoi sogni. Per farlo, avrò bisogno di ognuno di voi, di tutto il nostro corpo dirigente, dei nostri eletti, dei simpatizzanti e dei militanti. Prima di essere segretario nazionale, mi considero un militante di Forza Italia. ”Non sono affascinato dai titoli o dal potere, ma dai valori in cui credo e che crediamo tutti insieme”. Ha poi aggiunto: “L’ultimo sondaggio che ho ricevuto ci indica un sostegno dell’11%”.

Tajani ha anche chiarito: “Essere garantisti non significa essere contro i magistrati o deboli contro la criminalità organizzata”. Siamo sempre impegnati nella lotta contro la mafia, la ‘ndrangheta e la Sacra Corona Unita senza esitazioni. Più siamo garantisti, più garantiamo un processo equo, mettendo a dura prova il crimine organizzato. ”Per noi, il garantismo è un principio fondamentale”. Ha precisato: “Non siamo contrari ai magistrati quando sosteniamo la separazione delle carriere, ma cerchiamo un processo equo e un ruolo giudicante che sia veramente imparziale”.

Con il primo Consiglio Nazionale senza la presenza di Silvio Berlusconi, Forza Italia si prepara a continuare la sua strada, preservando l’eredità del suo fondatore e mantenendo viva la fiamma degli ideali che hanno caratterizzato il partito sin dalla sua nascita. 

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