Il Governo in difficoltà sul PNR diverse le visioni da parte della politica. Il Governo tira dritto divergenze di visione.
Crosetto, ‘servono fideiussioni sui lavori, non può rischiare solo lo Stato’
Occorre “inserire delle fideiussioni quando si finanziano opere pubbliche. In questo modo, se le imprese non saranno in grado di terminare le opere nei tempi stabiliti, la responsabilità non sarà dello Stato, ma di chi ha sbagliato”. Lo dice, a proposito del Pnrr e dello sblocco della terza rata, il ministro della Difesa Guido Crosetto, intervistato da La Stampa.
“In tutti i paesi, anche da noi, si chiede una fideiussione a garanzia del rispetto dei tempi. È una sfida troppo grande per accollare rischi solo allo Stato. Rischieremmo di farlo saltare”, osserva il co-fondatore di Fratelli d’Italia.
Mafia: prefetto Bari, ‘clan seguono il denaro e in città ne gira tanto, occhio a turismo e Pnrr’
“La criminalità segue il dio denaro, bisogna capire quanto filtro possano fare le pubbliche amministrazioni rispetto a certi investimenti nel settore turistico. Servono una serie di regole molto chiare rispetto a questo turismo fai-da-te, perché è evidente che in questo ambito i clan reinvestono il loro denaro”. Così la prefetta di Bari Antonella Bellomo in un’intervista a Repubblica.
Il Pnrr può essere una grande occasione di crescita, ma anche di infiltrazione. “I controlli sono serrati su questi investimenti e procedimenti, che hanno corsia preferenziale nell’iter autorizzativo. Per questo – sottolinea – anche le nostre istruttorie antimafia devono essere più veloci. E lo sono anche grazie alle recenti assunzioni disposte dal ministero”
Il procuratore Roberto Rossi ha parlato del consenso sociale di cui gode a Bari la criminalità: episodi come quello del corteo funebre davanti al carcere, di qualche settimana fa, la dicono lunga. “In quel caso specifico non sappiamo se c’è stato consenso o si è strumentalizzato il dolore comprensibile della famiglia, ma ci sono indagini in corso che appureranno come è andata. Credo che il rischio maggiore che dobbiamo scongiurare è che ai cittadini onesti venga impedito di vivere serenamente in società. La criminalità offre percorsi facilitati ai giovani e questo ci rende la vita difficile – spiega Bellomo – specie in un momento storico in cui c’è penuria di lavoro. In tale prospettiva il boom turistico potrebbe creare molte opportunità di occupazione per i giovani e di crescita della società, ma anche il suo sviluppo deve essere incanalato in binari corretti”.
Gasparri, ‘grande successo per governo che rispetta tabella di marcia’
“Nel nostro Paese abbiamo una opposizione davvero scadente. Hanno passato settimane intere a dire: ‘Non verrà pagata la terza rata del Pnrr all’Italia. I soldi non ci saranno dati. Sarà un disastro’. Urla, interventi in Parlamento, vaniloqui patetici. Invece i soldi arrivano puntuali. Il 98% della cifra sarà erogata. E non sapendo che dire, questi sventurati dell’opposizione ridicola e fallita, si attaccano al fatto che su 19 miliardi la percentuale del 2-3%, 500 milioni, sarà versata con la quarta rata. E dicono: ‘Non arrivano i 500 milioni’. Parlano quelli che hanno buttato dalla finestra soldi per i banchi a rotelle e il reddito di cittadinanza. I falliti di tutti i fallimenti. Gente come la Schlein che non ha idea di quale sia la vita di un’impresa o di un lavoratore”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.
“Un grande successo del governo invece quello del Pnrr. I soldi arrivano e saranno spesi bene. Non buttati dalla finestra come facevano i governi a guida grillina o i governi, in particolare giallo-rossi, con il Pd accanto all’incapace capo dei 5stelle. L’Italia va avanti e rispetta la tabella di marcia. Mentre gli altri dicono soltanto bugie non avendo argomenti reali. Del resto, di elezione in elezione, sui territori se le sinistre affondano ci sarà pure una ragione”, conclude l’esponente azzurro.
Bonomi, ‘sbagliato dall’origine, non va nella giusta direzione’
“Il Pnrr è sbagliato dall’origine e non sta andando nella giusta direzione”. A ribadirlo è il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervendo a SkyTg24, riconoscendo come pertanto sia “difficile accollare dei problemi a questo Governo”. Ricordando gli allarmi lanciati in passato Bonomi osserva come “i dati ci stanno dando ragione perché questo piano doveva essere un boost aggiuntivo agli investimenti pubblici che mobilitasse anche quelli privati”. “Invece – conclude – così non è stato”.
Mulè (Fi), ‘terza rata è un innegabile successo’
“Il pagamento della terza rata del Pnrr è un innegabile successo del nostro Paese, a vincere non è stata Forza Italia ma tutta l’Italia”. Lo afferma il vicepresidente della Camera e parlamentare di Forza Italia, Giorgio Mulè, intervistato ad Agorà Estate, su Rai Tre.
Il deputato forzista evidenzia: “Il pagamento della terza rata è un risultato conseguito grazie a un impegno corale del governo e della maggioranza del quale oggi le opposizioni dovrebbero prendere atto dopo le accuse e le diffidenze delle scorse settimane. I 500 milioni che non ci sono stati pagati adesso dall’Europa, è bene ricordarlo, non sono andati persi ma saranno versati nella prossima rata”.
Bonomi, ‘sbagliato dall’origine, non va nella giusta direzione’
“Fin dall’inizio abbiamo detto al governo Conte che non andava nella direzione giusta” ricorda Bonomi sottolineando il rischio di spese inutili: “Se facciamo rotonde e piste ciclabili stiamo andando verso la sostenibilità ma non creiamo Pil ma ci stiamo indebitando in nome delle future generazioni, l’ultima rata del Pnrr nel 2058 la pagherà un ragazzo che non è ancora nato”.
Per il presidente di Confindustria “se i soldi non hanno la finalità di crescita del Paese, si fa un danno alle future generazioni”. Di qui la proposta “che parte dei fondi siano utilizzati per stimolare investimenti su transizioni e crescita del Paese”.
Bonomi, ‘deve puntare a crescita Pil, investimenti giù al 9%’
Il Pnrr deve essere rivisto ma nell’ottica “della crescita del Pil” perché “gli investimenti stanno crollando al 9%” e con questo piano “noi ci stiamo indebitando”. E’ la visione espressa dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nel suo intervento a SkyTg24. “Noi – ha osservato Bonomi – siamo d’accordo nella rimodulazione del Pnrr con la finalità di avere crescita del Pil potenziale del Paese perché se facciamo, e adesso banalizzo ovviamente, rotonde e piste ciclabili andiamo nel verso della sostenibilità ma non creno Pil per il paese e vengono a mancare le risorse”.
Bonomi ha quindi ribadito la proposta di Confindustria che “parte di quelle risorse siano utilizzate per stimolare gli investimenti sulle transizioni. Gli investimenti sono crescita del paese e gli investimenti stanno crollando. Nel 2021” gli investimenti “sono cresciuti del 18%, nel 2022 del 9% e quest’anno non so se arriveremo al 4%”.
Ronzulli (Fi), ‘governo presenterà revisione completa del piano’
“Il governo presenterà nei prossimi giorni una revisione completa del Pnrr”. Così Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia al Senato, a Coffee Break su La7. “Sulla terza rata del Pnrr abbiamo raggiunto un ottimo risultato e se anche il commissario europeo, Paolo Gentiloni, parla di giornata positiva per l’Italia, non capisco il tifo da stadio di certa opposizione contro il nostro Paese quando c’è in gioco la Nazionale. Ci sono temi come il Pnrr o il caso Zaki – ha aggiunto – che non dovrebbero avere colore politico”.
“Il fatto di aver risolto un problema con la Commissione europea, grazie al dialogo costruttivo e costante del governo, ed essere riusciti a portare a casa 18,5 miliardi su 19 è una vittoria. Sappiamo bene che i 500 milioni non andranno persi, ma saranno ricomputati nella quarta rata. Abbiamo raggiunto 54 dei 55 obiettivi di un Pnrr che questo esecutivo non ha scritto, ma che ha ereditato, lavorando per la messa a punto di progetti per il bene dell’Italia e per mantenere gli impegni con l’Europa”, ha spiegato prima di concludere dicendo che “quelli che hanno tifato contro l’arrivo della terza rata hanno dimostrato di non voler bene al nostro Paese. Oggi abbiamo smentito i gufi, siamo riusciti a ottenere i soldi dall’Europa e abbiamo realizzato migliaia di posti letto per gli studenti. Dov’è il fallimento se tutti i soldi arriveranno? La più grande vittoria per noi, al netto dei fondi, è sicuramente il dialogo che abbiamo instaurato con la Commissione europea”.
Donzelli (Fdi), ‘sblocco terza rata è conferma ottimo lavoro governo Meloni’
“Lo sblocco della terza rata del Pnrr è la conferma dell’ottimo lavoro del governo Meloni. Sono state smentite tutte le profezie nefaste della sinistra. Il governo, ovviamente, va avanti. Ci sono buoni rapporti con l’Europa e i soldi arriveranno nonostante sia necessario correggere il piano che era stato previsto da altri governi”. Lo ha detto il vice presidente del Copasir, Giovanni Donzelli parlando a margine del convegno ‘Parlate di mafia’.