Giustizia: Calandrini (Fdi), ‘riforma Nordio contro nessuno ma a favore di tutti’

La Giustizia ancora in primo piano Calandrini FDI e la Riforma Nordio
Calandrini Fdi nella foto Calandrini Fdi nella foto
calandrini fdi nella foto

La Giustizia ancora in primo piano Calandrini critica la riforma Nordio.

“E’ necessario comprendere e analizzare il primo pacchetto di riforme del sistema giustizia varato dal governo Meloni. In queste settimane troppi slogan hanno cercato di infangare una riforma che restituisce garanzie ai cittadini senza privare la magistratura di strumenti di indagine. Si tratta di una riforma complessiva che non abbassa di un millimetro l’asticella dell’attenzione nei confronti della legalità e che anzi mira ad avere processi più veloci, più giusti e a garantire quella presunzione di innocenza che è messa nera su bianco anche nella nostra Costituzione. Per analizzare un testo complesso come quello emanato occorre prendersi il giusto tempo, soffermarsi, senza cercare il clamore mediatico attraverso slogan vuoti”. Lo dichiara in una nota Nicola Calandrini, senatore di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Bilancio.

“Per questo – continua – abbiamo deciso di organizzare a Latina un importante convegno che vedrà riuniti, oltre al sottoscritto, illustri rappresentanti di Fratelli d’Italia come il senatore Alberto Balboni, presidente commissione Affari costituzionali, la deputata Chiara Colosimo, presidente commissione parlamentare Antimafia, e il senatore Lucio Malan, capogruppo a Palazzo Madama. A questi si altereranno gli interventi tecnici dell’avvocato. Giovanni Lauretti, presidente dell’ordine degli avvocati di Latina, della dottoressa Caterina Chiaravalloti, presidente del Tribunale di Latina, del dottor Giuseppe De Falco, procuratore della Repubblica di Latina e dell’avvocato Antonino Galletti, consigliere del Consiglio nazionale forense. Presente anche il Sindaco Matilde Celentano, in rappresentanza di quei primo cittadini che ormai da dieci anni chiedevano ciò che il governo Meloni ha fatto: l’abrogazione del reato di abuso di ufficio”.

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