incompatibilità Nella nomina di D’Ettore.
“Apprendiamo da un articolo de la Repubblica che il ministro Nordio avrebbe completato la terna che forma il collegio del Garante dei detenuti. Invitiamo la presidente del Consiglio ad una profonda riflessione per almeno due ordini di motivi. Qualora, infatti, sia vero che il presidente del collegio sarà il professor Felice Maurizio D’Ettore, già deputato di Fi e ora di Fdi, professore universitario di diritto privato presso l’Università di Firenze, vi sarebbe una evidente incompatibilità rispetto a questo previsto al comma 2 dell’articolo 7 della legge istitutiva dell’organo, in cui si stabilisce che i suoi membri ‘sono scelti tra persone, non dipendenti delle pubbliche amministrazioni, che assicurano indipendenza e competenza nelle discipline afferenti la tutela dei diritti umani'”. Così Debora Serracchiani, responsabile Giustizia nella segreteria Nazionale del Partito democratico.
“I professori universitari – spiega la deputata dem – come noto sono pubblici dipendenti a tutti gli effetti e rientrano nel personale delle pubbliche amministrazioni non contrattualizzato. In tutta evidenza, quindi, la nomina del professor D’Ettore, professore di diritto privato e apparentemente non competente nelle discipline proprie dell’attività del garante, appare contra legem. Inoltre – aggiunge – apprendiamo trattarsi di una terna formata da soli uomini. Ci domandiamo pertanto se la Presidente ed il Ministro siano davvero orientati a portare in Cdm questa nomina, nella forma indicata, in contrasto a un basilare principio di rispetto delle regole e del genere, che – conclude – evidentemente ad entrambi sembra non interessare”.