Santanchè, no alla sfiducia è stata respinta in Senato con 111 no.

Aula del Senato respinge la mozione di sfiducia individuale al ministro del Turismo Daniela Santanchè presentata dal Movimento 5 stelle.

‘E’ stata una “bellissima giornata”, ha detto Santanché uscendo dall’Aula.

“Non intendo entrare nel merito in quanto ho già esposto i fatti con chiarezza e trasparenza. Ribadisco che il 5 luglio non ero stata raggiunta da informazione o avviso di garanzia da parte della procura di Milano”. Così il ministro del turismo Daniela Santanché è intervenuta in Aula al Senato dopo la discussione sulla mozione di sfiducia che la riguarda.
  “Anche i giornali – ha proseguito – hanno scritto che nella mia residenza è arrivata il 17 luglio l’informazione di garanzia. Quindi in Aula ho detto la verità”. “Negli interventi da parte dei rappresentanti di gruppi di opposizione non ho mai trovato critiche o censure attinenti all’esercizio delle mie funzioni di ministro. Ci possono essere diversità di opinioni, diversità che io rispetto – ha aggiunto -. Ho invece qualche difficoltà a comprendere come si possa promuovere sulla base di elementi di un’inchiesta pseudo-giornalistica una mozione di sfiducia individuale che non ha come oggetto il mio operato da ministro della Repubblica”. “Ma che ha per oggetto dei fatti che, se verranno evidenziati, antecedenti al mio giuramento da ministro”, ha concluso Santanchè.

Dieci i ministri presenti (sul totale di 25), tra cui il vicepremier Matteo Salvini, seduto accanto a lei. Per FdI, stesso partito della ministra, ci sono Raffaele Fitto, Nello Musumeci, Eugenia Roccella, Luca Ciriani. Presenti anche Giancarlo Giorgetti, Elvira Calderone, Andrea Abodi.
Urla e cori “Vergogna! Vergogna!’ da parte dei senatori del centrodestra contro il senatore del M5s, Ettore Licheri, che ha concluso il suo intervento in Aula dando dei “pagliacci” alla maggioranza, durante la discussione della sfiducia alla ministra Daniela Santanchè, proposta dai 5S. Alle sue parole, i pentastellati hanno applaudito. Dai banchi della destra, invece, molti hanno reagito urlando a Licheri: “Ridicolo. Vergognati!”. Oppure “Chiedi scusa”. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, è intervenuto per placare gli animi dicendo che “ciascuno si prende la responsabilità di quel che dice”. 

Governo: Serracchiani (Pd), ‘dimissioni Santanchè per tutelare dignità delle istituzioni’

“Di nuovo oggi, ancora una volta, la ministra Santanchè ha provato a confondere i piani. Non c’entra nulla distinguere la sua azione di ministro, peraltro pessima, dalle sue attività imprenditoriali, di analogo successo pare. La questione è di vera e propria salute pubblica, di dignità delle istituzioni. Tutta politica prima ancora che giudiziaria. Le sue dimissioni, che continuiamo e continueremo a sollecitare, sarebbero il gesto opportuno. Perché chi ricopre ruoli di tale importanza deve essere prima di tutto credibile per poterli svolgere con disciplina e onore. Invece ancora oggi da Santanchè e dalla maggioranza vi è stata solo una pantomima che non fa altro che ledere le istituzioni, che sono di tutti non di una parte, tantomeno di una persona”. Lo afferma Debora Serracchiani, deputata e responsabile Giustizia nella segreteria nazionale del Pd.

“Di nuovo oggi, ancora una volta, la ministra Santanchè ha provato a confondere i piani. Non c’entra nulla distinguere la sua azione di ministro, peraltro pessima, dalle sue attività imprenditoriali, di analogo successo pare. La questione è di vera e propria salute pubblica, di dignità delle istituzioni. Tutta politica prima ancora che giudiziaria. Le sue dimissioni, che continuiamo e continueremo a sollecitare, sarebbero il gesto opportuno. Perché chi ricopre ruoli di tale importanza deve essere prima di tutto credibile per poterli svolgere con disciplina e onore. Invece ancora oggi da Santanchè e dalla maggioranza vi è stata solo una pantomima che non fa altro che ledere le istituzioni, che sono di tutti non di una parte, tantomeno di una persona”. Lo afferma Debora Serracchiani, deputata e responsabile Giustizia nella segreteria nazionale del Pd.

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