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S.o.s salute dell’intestino in estate, come prevenire la disbiosi

In estate a causa delle temperature alte aumenta il rischio di disbiosi che compromette inevitabilmente la salute dell’intestino. Al caldo...

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In estate a causa delle temperature alte aumenta il rischio di disbiosi che compromette inevitabilmente la salute dell’intestino.

Al caldo si aggiungono altri fattori come lo stile di vita irregolare e l’alimentazione diversa tipico dei periodi trascorsi in vacanza.  Secondo la dott.ssa Flora Caruso, specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva e consulente di Clinic Boutique, primo centro medico specializzato in medicina estetica rigenerativa di recente apertura a Milano, le condizioni climatiche tipiche di questo periodo svolgono un ruolo determinante per la salute intestinale.

Le alte temperature e l’umidità infatti sono elementi che favoriscono la proliferazione di batteri e muffe sugli alimenti. Questi microrganismi tendono a moltiplicarsi alla massima velocità quando sono esposti a una temperatura ambientale compresa tra i 36 e i 40 °C.  Il caldo, inoltre, favorisce anche la moltiplicazione dei batteri intestinali, inclusi quelli patogeni, mentre alcuni batteri “buoni” faticano a sopravvivere.

Lo dimostra anche uno studio dell’Università americana di San Diego che ha rilevato che i livelli di Proteobacteria (un’ampia gamma di agenti patogeni tra cui Escherichia coli, Salmonella, Helicobacter e il vibrione del colera) raggiungono il massimo di crescita durante l’estate mentre diminuiscono costantemente durante l’inverno.

Come salvaguardare la salute dell’intestino

Tra cerimonie, eventi e aperitivi in compagnia, in questo periodo si moltiplicano le occasioni in cui ci si deve servire a un buffet. Il rischio è naturalmente quello di incorrere in alimenti non ben conservati o rimasti per troppo tempo al caldo.

Il primo consiglio è quello di prendere le distanze da prodotti da forno, insaccati, preparazioni con creme e frutti di mare crudi per evitare di trovarsi per qualche giorno con alvo diarroico e difficoltà digestive. In questi casi meglio orientarsi su fritture di pesce e di terra preparate al momento e insalatine fresche di mare o di terra”. afferma da Dott.ssa Caruso.

Particolare attenzione va mostrata anche nei confronti di alcune verdure come quella a foglia larga che sono più difficili da digerire e generano una elevata fermentabilità intestinale. In linea generale l’ideale è seguire una dieta varia, moderata e ben bilanciata.

 “Io sposo la dieta onnivora sostenibile Per ridurre il rischio di disbiosi legate alla stagione, suggerisco di utilizzare verdure colagoghe – sempre gradite al nostro apparato digerente perché aiutano il suo lavoro – come rucola e radicchio, ma anche le misticanze a foglie piccole”: suggerisce l’esperta.

L’indicazione è quella di consumarne piccole porzioni, preferibilmente prima del pasto. Per quanto riguarda i legumi, che forniscono proteine virtuose ma possiedono pellicine ricche di fibre fermentescibili, è bene consumarli decorticati e frullati, ad esempio sotto forma di hummus.

L’importanza dell’idratazione per la salute intestinale

L’idratazione continua e adeguata resta un elemento imprescindibile per il benessere psicofisico e il corretto funzionamento dell’intestino. L’acqua però non è tutta uguale. Un consiglio per bere di più è quello di aromatizzare l’acqua con la buccia di agrumi e menta. Non bisogna dimenticarsi, inoltre, di reintegrare l’organismo con vitamine basiche, come la vitamina B, e gli oligoelementi, come il magnesio. 

 “È importante che l’acqua che assumiamo non sia eccessivamente fredda, dato che lo stomaco, ma in generale tutto l’apparato digerente, mal tollera gli sbalzi di temperatura. Per lo stesso motivo occorre fare attenzione ai gelati ed evitare bevande e cibi ghiacciati, appena prelevati dal frigo. Meglio dunque aspettare qualche minuto prima del consumo. Questo è un tempo che non permette ai batteri di proliferare. La temperatura dell’acqua, in particolare dovrebbe essere intorno ai 20 gradi e comunque mai al di sotto dei 15”: ci consiglia la Dott.ssa Flora Caruso.

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