L’estate è caratterizzata da giornate più lunghe e luminose che invitano a spezzare le tradizionali routine quotidiane.
Dormire meno e modificare il tempo passato alla luce può alterare il nostro ritmo circadiano. Per ritmo cardiano si intende l’insieme dei processi biologici che si ripetono ogni 24 ore e che contribuiscono a regolare il ciclo sonno-veglia e altre funzioni fisiologiche dell’organismo, come la secrezione di ormoni, la temperatura corporea e la pressione sanguigna.
Mantenere un ciclo sonno-veglia costantemente allineato con l’orologio biologico è fondamentale per ottimizzare numerosi processi fisiologici e conservare l’organismo in buona salute e il benessere fisico e mentale. Nel mantenimento di un equilibrio del ritmo cardiano importante è il ruolo della melatonina, l’ormone che induce il sonno e promuove il riposo notturno la cui secrezione è strettamente legata alla quantità di luce cui siamo esposti, in particolare quella blu
“La luce blu che non a caso è quella che caratterizza il cielo di mezzogiorno, stimola la retina e i nuclei soprachiasmatici che rispondono inibendo la produzione di melatonina e mantenendo vigile l’individuo”: ci spiega il dott. Marco Pirovano, oncologo del Dipartimento oncoematologico dell’ASST Santi Paolo e Carlo di Milano
Per godere di sonni ristoratori e mantenere l’organismo in salute, è importante seguire i ritmi naturali. Bisogna quindi sfruttare la luce solare intensa del giorno per tenere a bada la secrezione di melatonina e lasciare che l’organismo sia libero di produrla durante le ore serali. È quindi fondamentale esporsi alla luce naturale durante le ore diurne. La sera invece occorre limitare l’uso di luci artificiali la sera che sfasano il naturale ritmo circadiano.
I rischi del jet lag estivo
A causa del cambiamento della ruotine quotidiana in estate, soprattutto durante le vacanze può verificarsi una sorta di “jet-lag estivo”. Questo è un fenomeno molto simile al classico jet-lag da viaggio. I sintomi sono gli stessi, ossia la difficoltà ad addormentarsi la sera e a svegliarsi la mattina, stanchezza, problemi di concentrazione, irritabilità e un generale malessere.
Uno studio dell’Università della salute e della scienza dell’Oregon rileva che il 70% della popolazione presenta un “jet-lag sociale evidente”. Più elevato è questo jet-lag, maggiore è il rischio di obesità e diabete”. Inoltre, un più esteso jet-lag sociale è associato a un aumento della frequenza cardiaca e a livelli più elevati di cortisolo, “l’ormone dello stress”. Del resto, basti pensare che l’anticipo di appena un’ora dovuto al passaggio all’ora legale in primavera è associato a un aumento transitorio dell’incidenza di infarti del miocardio. Se lo sfasamento si prolunga nel tempo i danni possono essere molto seri.
“Chi vive con una gestione errata delle luci è sottoposto a un “jet-lag cronico” che sul lungo periodo può compromettere la capacità del sistema immunitario di proteggerci. Alcune ricerche, ad esempio, hanno rilevato un aumento dei tumori ormonodipendenti nelle infermiere turniste e una crescita dei tumori alla prostata nei lavoratori notturni della metropolitana di Tokio. Dobbiamo tener conto che siamo quotidianamente esposti ai raggi ultravioletti. Il nostro organismo produce ogni giorno numerose cellule neoplastiche che, in situazioni normali vengono filtrate. Ma se noi riduciamo la capacità del nostro sistema immunitario, le probabilità che una di queste cellule proliferi in tumore si alzano moltissimo».: – spiega il dott. Pirovano
Come trovare un equilibrio del ritmo cardiano
Per equilibrare il ritmo cardiano, il dott Pirovano consiglia di adottare orari regolari per il sonno e il risveglio. Lo stesso vale anche per gli orari dei pasti che non sono da sottovalutare. Importante è esporsi alla luce del sole di giorno e ridurre l’esposizione alla luce artificiale nelle ore serali. Per le luci artificiali il consiglio è di usare luci bianche intense e fredde nelle ore del mattino. Dal tardo pomeriggio in poi invece bisogna fare ricorso a luci più soffuse e “calde”.
Una ricerca pubblicata sull’autorevolissimo “Journal of the American Medical Association (Jama)” ha anche dimostrato che l’impiego di corpi luminosi che simulano la luce del sole durante il giorno migliora le funzioni cognitive, la qualità del sonno e il ritmo di attività motoria degli anziani in case di riposo.
Proprio sulla base delle ricerche che dimostrano l’importanza di sincronizzare correttamente il ciclo circadiano, un team milanese di cronobiologi, oncologi, cardiologi ed esperti di trasferimento tecnologico – riuniti nella Be Sapiens S.r.l. – ha lavorato insieme a Pollice Illuminazione Srl – società di produzione e consulenza illuminotecnica – a un progetto di luce intelligente circadian friendly.
La tecnologia, che prende il nome di Clever light, ha come obiettivo primario il riequilibrio delle condizioni di luce. Attraverso un sensore spettrofotometrico, Clever light è in grado di rilevare con precisione lo spettro luminoso dell’ambiente e regolare l’intensità e lo spettro (il colore) dei corpi luminosi per compensarla in modo da raggiungere le condizioni che inducono una secrezione di melatonina adeguata al momento della giornata. In questo modo viene garantita una corretta inibizione della melatonina durante il giorno e lo stimolo alla sua produzione nelle ore serali e durante la notte. Questo sistema potrebbe rappresentare una svolta per una società che vive in gran parte in ambienti chiusi e con luce artificiale.