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Il sogno di un emigrato italiano a New York nel romanzo di Raffaele Morelli

La vita è in grado di stupirci e metterci nelle condizioni di osare, imbatterci in nuove strade tutte da esplorare,...

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La vita è in grado di stupirci e metterci nelle condizioni di osare, imbatterci in nuove strade tutte da esplorare, quando meno ce lo aspettiamo.

Quando ciò accade spetta a noi assecondare questa voglia di andare oltre la propria comfort zone o rischiare per fare il pieno di nuove esperienze ed emozioni tutte da vivere a pieno senza “se o ma”. Ne sa qualcosa il protagonista di “Voglio tornare al topless bar” del psicoanalista e medico legale Raffaele Morelli, edito da All Around edizioni.

La vita è come un raggio di neutrini. I neutrini sono particelle che alle volte sono qui e dopo un millesimo di secondo sono dall’altra parte della terra e nessuno sa cosa ci siano andati a fare né cosa stessero a fare qui. Ma va così. La vita è un flusso continuo di fatti per lo più strani, imprevedibili, incomprensibili, illogici ed è più facile lasciarsi andare che cercare di fermarne il flusso” scrive al riguardo Raffaele Morelli.

 Leggendo questo interessante libro, il lettore sin dalle prime pagine si imbatterà nella storia di Adolfo Maggi Mastrini, originario abruzzese, un giovane fisico precario che per condurre una serie di conferenze universitarie raggiungerà gli Stati Uniti.

Un viaggio ricco di sorprese

Il suo viaggio per raggiungere il continente americano si rivelerà pieno di sorprese e imprevisti. Sarà memorabile nel vero senso della parola perché poco ordinario. Di fatti per paura di volare, Adolfo deciderà di imbarcarsi su una nave commerciale insieme al suo compagno di università Agatino che nei suoi confronti ha sempre provato invidia per i suoi successi e soprattutto per questa occasione di viaggiare oltreoceano.

Una volta sbarcato a New York, Adolfo si imbatterà in una metropoli caotica con ritmi frenetici, completamente diversi da quelli ai quali è abituato in Italia. Proverà un senso di stordimento e disorientamento ma al tempo stesso resterà ammaliato dalla vita newyorkese e dai topless bar. Lì conoscerà Rosie la sua guida della quale si innamorerà. Insieme a lei deciderà di lasciare la sua carriera di fisico per aprire il suo primo topless bar nel quartiere di Little Italy.  Per condurre al meglio la sua impresa dovrà però fare i conti con la mafia italiana capitanata da Don Genesio, il “boss di Little Italy”. Solo dopo aver ottenuto la sua protezione potrà condurre al meglio i suoi affari.

La storia di un emigrato italiano negli Stati Uniti

Con questo romanzo di formazione, Raffaele Morelli racconta la storia di un emigrato italiano negli Stati Uniti con la sua voglia di riscatto e il suo entusiasmo nel realizzare  i suoi sogni. La storia di Adolfo accomuna molti italiani che nel corso degli anni sino ad oggi hanno deciso di emigrare per realizzare i propri sogni e per abbracciare a pieno la realizzazione personale. 

Le avventure di Adolfo lasciano il segno nella mente dei lettori. Morelli da grande conoscitore dell’animo umano ha delineato bene la psicologia dei suoi personaggi.  Adolfo diventa “un amico” per il lettore che si ritroverà a tifare per lui in diverse occasioni.

La scrittura di Raffele Morelli incanta il lettore coinvolgendolo a pieno nelle vicende narrate. Questo romanzo diverte e al tempo stesso fa riflettere su quanto nella vita scappiamo dai propri luoghi d’origine e dalla propria famiglia ma poi ci ritroviamo a fare gli stessi errori di chi ci ha generato. Il finale dal sapore amaro invoglia il lettore a riflettere su questa tendenza umana.

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