Nel corso di una conferenza stampa a Milano, il senatore Matteo Renzi ha espresso profonda delusione per le dichiarazioni rilasciate da Giuliano Amato
Nel corso di una conferenza stampa a Milano, il senatore Matteo Renzi ha espresso profonda delusione per le dichiarazioni rilasciate da Giuliano Amato riguardo alla strage di Ustica. Renzi ha affermato: “La mia è veramente una constatazione di amarezza: da Amato mi sarei aspettato una sensibilità umana e un rispetto istituzionale che non ho trovato nelle sue parole”.
L’ex presidente del Consiglio, Giuliano Amato, ha recentemente rilasciato un’intervista sulla strage di Ustica, sollevando interrogativi e polemiche a distanza di anni dai tragici eventi. Renzi ha osservato con scetticismo: “Ho trovato il compiacimento di fare un’intervista a effetto. Perché dici queste cose oggi e non te le ricordavi quando sei stato interrogato nel 2001? È un caso di prodigiosa memoria”.
La strage di Ustica, avvenuta il 27 giugno 1980, rimane uno dei capitoli più oscuri della storia italiana. Un aereo civile italiano, un DC-9, precipitò in mare al largo dell’isola siciliana di Ustica, causando la morte di 81 persone. Le circostanze di questo tragico evento non sono mai state completamente chiarite, alimentando teorie e sospetti di copertura e depistaggio.
Renzi ha sottolineato l’importanza di affrontare la questione con la massima serietà: “Quando sei un ex presidente del Consiglio e parli di una delle grandi stragi di questo Paese, devi avere la consapevolezza che sul tuo cuore non c’è solamente un’emozione passeggera ma il peso di una comunità. Quando parli di Ustica ti avvicini in punta di piedi sapendo che ci sono 81 famiglie che piangono vite che non sono fiorite per una vicenda che presenta ancora dei contorni vergognosamente indecifrabili”.
Il senatore Renzi ha dichiarato di non comprendere le ragioni che hanno spinto Amato a parlare solo ora, ma ha enfatizzato che l’ex presidente del Consiglio ha il dovere di rivelare tutto ciò che sa: “Se sa qualcosa, lo dica.
È diventato sottosegretario di stato 3 anni dopo questa vicenda. Mi sarei atteso da Amato maggior rispetto istituzionale e più sensibilità verso le famiglie a cui rinnovo la massima disponibilità a fare tutti i passi che servono per arrivare alla verità. Per farlo però non servono interviste”.
L’interesse pubblico e la richiesta di verità sull’incidente di Ustica rimangono vivi, mentre la controversia continua a circondare questo doloroso capitolo della storia italiana. La dichiarazione di Matteo Renzi getta luce su un dibattito che non sembra destinato a placarsi nel prossimo futuro.