Carlo Nordio, risponde a un’interrogazione sulla riforma della giustizia e respinge l’idea di uno scontro tra politica e magistratura, annunciando il ricorso in Cassazione .
Nel Question Time alla Camera, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, risponde a un’interrogazione sulla riforma della giustizia e respinge l’idea di uno scontro tra politica e magistratura, annunciando il ricorso in Cassazione sulla recente decisione del tribunale di Catania riguardante un migrante in fermo.
Oggi, durante il Question Time alla Camera trasmesso in diretta televisiva da Montecitorio su Rai Parlamento, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha affrontato un’interrogazione relativa alla riforma della giustizia e ai rapporti tra il potere esecutivo e la magistratura. L’interrogazione è stata presentata dal deputato Benedetto Della Vedova di +Europa.
Il ministro Nordio ha dichiarato: “Sulla decisione del Tribunale di Catania, ricorreremo in Cassazione. Da parte del governo, non c’è mai stata l’intenzione di mettere in discussione l’autonomia e l’indipendenza della magistratura.” Nordio ha inoltre sottolineato di essere in perfetta sintonia con l’indirizzo della presidente del Consiglio e ha evidenziato l’aderenza alle posizioni espresse da Meloni, leader di un altro partito.
Le parole di Nordio sono state seguite da quelle del ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha sottolineato l’importanza che coloro che hanno il potere di restringere la libertà delle persone o di usare la forza appaiano terzi, senza pregiudizi o preconcetti. Ha ribadito che questa regola vale per un generale dell’esercito, un poliziotto e un magistrato e ha commentato la sentenza di una giudice del tribunale di Catania, che non ha convalidato il trattenimento in un centro a Pozzallo per alcuni migranti tunisini. Crosetto ha evidenziato che sembrare di parte mina la fiducia verso le istituzioni rappresentate da tali figure.