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La Grande Marea: 100.000 Voci per un Futuro Sostenibile

In una giornata che promette di segnare la storia delle proteste sindacali in Italia, la manifestazione organizzata dalla CGIL, con...

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In una giornata che promette di segnare la storia delle proteste sindacali in Italia, la manifestazione organizzata dalla CGIL, con la partecipazione di oltre 100 associazioni.

Il leader della CGIL, Maurizio Landini, sfidando le cifre ufficiali fornite dalla Questura che parlavano di circa 35.000 presenti, ha dichiarato ai giornalisti: “Noi non diamo numeri, contateci”.

Migliaia di manifestanti si sono riversati nelle strade di Roma, convergendo su piazza San Giovanni per esprimere il loro dissenso su una serie di questioni cruciali per il futuro del paese. Tra di loro, anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ha dichiarato: “Sono qui con tanti sindaci per dire no all’autonomia differenziata che è sbagliata e insostenibile: o toglie soldi al centro-sud o al bilancio dello Stato per i servizi, e questo lo ha capito anche Giorgetti”.

La manifestazione ha rappresentato una voce corale per chi chiede un futuro sostenibile, un lavoro dignitoso e un sistema sanitario ed educativo robusto ed accessibile. I partecipanti hanno denunciato la profonda crisi economica e sociale che il paese sta affrontando, esprimendo preoccupazione per le politiche del governo Meloni, che, secondo loro, non supportano i più vulnerabili e trascurano questioni cruciali come la crisi climatica.

Nel cuore del discorso è emersa la critica alla decisione del governo di finanziare il ponte sullo Stretto di Messina, un’opera costosa e controversa, mentre si riducono le risorse per la sanità, l’istruzione e i trasporti pubblici. Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde, ha dichiarato: “Mentre trasforma la disperazione umana dei migranti in uno strumento di propaganda elettorale, il governo trascura le vere necessità delle famiglie italiane, non incassando la tassa sugli extraprofitti delle grandi lobby energetiche prevista dal Governo Draghi, ovvero 8,3 miliardi di euro“.

La manifestazione ha messo in evidenza il crescente divario tra i più forti e i più deboli nella società italiana, suscitando un appello all’unione delle forze per difendere i valori fondamentali della Costituzione italiana e per un futuro più giusto e sostenibile per tutti i cittadini.

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