Anthony Hickox aveva 64 anni. La notizia della scomparsa è riportata dal sito internet statunitense di spettacolo ‘Deadline’
Il regista britannico Anthony Hickox, noto per i film horror “Waxwork – Benvenuti al museo delle cere” e “Hellraiser III: Inferno sulla città”, è morto all’età di 64 anni. La notizia è riportata dal sito internet statunitense di spettacolo ‘Deadline’. Hickox aveva trascorso gli ultimi anni in Romania, dove la polizia lo ha trovato morto la scorsa settimana nella sua casa di Bucarest dopo che gli amici avevano riferito di non averlo visto per qualche tempo, secondo quanto dichiarato da Jonathan Shalit, amico intimo e amministratore delegato di InterTalent Rights Group.
Conosciuto soprattutto per il suo lavoro nel genere commedia-horror, l’opera più nota di Hickox era “Waxwork – Benvenuti al museo delle cere” (1988), interpretato da attori del calibro di Zach Gilligan, Deborah Foreman e Michelle Johnson e ispirato a un film muto tedesco degli anni Venti. Si racconta che Hickox abbia scritto la sceneggiatura di “Waxwork” dopo aver urtato con la macchina di Staffan Ahrenberg e aver convinto il produttore a lasciargli pagare i danni scrivendo la sceneggiatura per soli 3.000 dollari.
Hickox ha diretto anche il sequel “Waxwork 2 – Bentornati al museo delle cere” (1992) e “Warlock – L’angelo dell’apocalisse” (1993) e “Tramonto” (1989). Negli anni Novanta ha poi iniziato a dirigere film d’azione dopo aver creato la serie televisiva “Pericolo estremo” per la Abc/Universal (Hickox è egli stesso uno sciatore estremo). Il suo film più recente è “Infamous 6” del 2020, girato a Hong Kong.
Negli ultimi anni Anthony Hickox si era stabilito in Romania, dove recitava e dirigeva ed era sposato con l’attrice Madeline Anea. Recentemente era stato a Londra per pianificare l’inizio delle riprese del suo prossimo film, intitolato “Perfect Day”.
Nato a Londra il 6 novembre 1959, il regista aveva un figlio, Sasha, che vive in Russia. Hickox fa parte di una dinastia cinematografica britannica. Suo padre era il regista inglese Douglas Hickox e sua madre la montatrice Anne V. Coates, che ha vinto un Oscar per il suo lavoro per “Lawrence in Arabia” di David Lean. Sua sorella è la montatrice Emma E. Hickox, residente a Los Angeles, e suo fratello è James Hickox, scrittore e regista.
Jonathan Shalit, che aveva uno stretto rapporto personale con Hickox, lo ha definito “un uomo meraviglioso e un caro amico”, aggiungendo: “Siamo stati amici per oltre quarant’anni sciando in tutte le grandi stazioni sciistiche americane quando eravamo ventenni”.