Le ultime cifre pubblicate dall’Istat rivelano un andamento incoraggiante per il commercio estero italiano: nel mese di agosto, le esportazioni hanno segnato un incremento del 5,1%.
Questo slancio è sostenuto sia dall’export verso paesi dell’Unione Europea (+3,5%) che verso destinazioni extra-UE (+6,9%).
Matteo Zoppas, presidente dell’Agenzia Ice, ha sottolineato come l’energia abbia avuto un ruolo dominante in questa crescita, registrando un incremento nelle vendite del 53,1%. Allo stesso tempo, anche altri settori non sono stati da meno: beni non durevoli (+5,2%), beni strumentali (+4,9%) e beni di consumo (+4,5%) hanno tutti dato il loro contributo.
Un altro dato che sprizza ottimismo riguarda la performance complessiva delle esportazioni nei primi otto mesi del 2023, con una crescita del 2,3%. Questo risultato sovrasta l’incremento medio di tutti i paesi dell’Unione Europea, che si attesta a un +0,6%. In particolare, le vendite all’estero verso paesi extra-UE sono cresciute del 5,2%, mentre c’è stata una leggera flessione, di -0,2%, nelle esportazioni verso i paesi UE. Anche la Germania, nonostante una fase di recessione, ha mostrato un aumento del 1,6% nelle esportazioni nei primi otto mesi del 2023.
Tuttavia, Zoppas ha esortato alla cautela, citando l’attuale conflitto in Medio Oriente come una potenziale minaccia per il commercio estero italiano, in particolare a causa delle variabili energetiche in gioco.
Nonostante le sfide, Zoppas esprime fiducia nella capacità degli imprenditori italiani di navigare in queste acque turbolente e sottolinea l’importanza di una collaborazione tra tutti gli attori del Sistema Paese, tra cui Ice, Sace, Simest e Cdp, nell’affrontare le sfide future.