Long raffreddore, che cos’è e come riconoscerlo

Dopo il long Covid arriva il long cold, meglio noto come long raffreddore.

A provare la sua esistenza che sta mietendo tante vittime è uno studio condotto dalla Queen Mary University di Londra recentemente pubblicato sulla rivista scientifica EClinicalMedicine.

Da questa ricerca approfondita è emerso che questa forma di raffreddore è prolungata rispetto ad una normale forma di raffreddore che dura più o meno cinque giorni.

Il long raffreddore si presenta con dei sintomi a lungo termine anche dopo essersi accertati che si è negativi al Covid- 19. Tra i sintomi più comuni e riscontrati vi è una forma di tosse persistente, diarrea, mal di stomaco a distanza di quattro settimane dall’infezione iniziale legata a raffreddamento o influenza stagionale.

La ricerca della Mary Queen University di Londra ha esaminato i dati di circa 10.171 adulti affetti da long raffreddore confrontando accuratamente i loro sintomi. Da essa è emerso che ci sono circa sedici sintomi  segnalati  e che sono simili al long Covid come disturbi del sonno, difficoltà di memoria e di concentrazione, dolore muscolare o articolare, disturbi di gusto o olfatto, diarrea, dolore addominale, cambiamenti nella voce, perdita di capelli, battito cardiaco accelerato insolito, svenimenti o vertigini, sudorazione insolita, mancanza di respiro, ansia o depressione e affaticamento.

Le persone con infezione precedente da SARS-CoV-2 o precedenti infezioni respiratorie acute (ARI) non Covid sono entrambe a rischio di segnalare sintomi rispetto alle persone senza infezioni segnalate. La durata dei sintomi è variabile e ha permesso i ricercatori di differenziare i guariti dal Covid che segnalavano i loro sintomi in media 44 settimane dopo l’infezione dalle persone con infezioni non Covid che segnalavano i loro sintomi in media 11 settimane dopo l’infezione.

Queste infezioni respiratorie lunghe sono molto difficili da diagnosticare e trattare. Non esistono test di diagnosi specifici e i sintomi possono essere relativi a una miriade di condizioni cliniche. Lo studio della Queen Mary University è importante perché spiega come le infezioni respiratorie abbiano bisogno di molto tempo per essere completamente eliminate dal nostro corpo. Il ritorno alla normalità può essere particolarmente lento e bisogna andarci piano con il ritorno alla vita quotidiana subito pochi giorni dopo.

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