La Meloni propone la sospensione di Schengen assumendosene tutte le responsabilità.
In un contesto europeo sempre più complesso e caratterizzato dalla crescente tensione in Medio Oriente e dall’intensificarsi dei flussi migratori lungo la rotta balcanica, il Governo italiano ha annunciato una mossa audace. Giorgia Meloni, attraverso un comunicato sui social, ha dichiarato la sospensione del Trattato di Schengen, che garantisce la libera circolazione tra i paesi aderenti.
La decisione, come sottolineato dalla stessa Meloni, risponde alla necessità di tutelare la sicurezza nazionale. La presidente del Consiglio ha enfatizzato come la scelta, benché drastica, sia stata ponderata e necessaria. Meloni ha dichiarato: “Me ne assumo la piena responsabilità”.
L’annuncio ha immediatamente sollevato interrogativi sulle possibili ripercussioni a livello europeo. Molti si chiedono come questa sospensione possa influenzare le relazioni tra i paesi membri e quale impatto avrà sul commercio, sul turismo e sulle relazioni diplomatiche. Inoltre, potrebbe emergere una discussione più ampia sulla tenuta e l’efficacia del Trattato di Schengen nel contesto attuale.
Nel frattempo, il Ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, ha comunicato in sede europea la decisione del Governo, focalizzandosi in particolare sul rafforzamento dei controlli alla frontiera tra Italia e Slovenia.
Rispondendo a possibili preoccupazioni, Meloni ha poi evidenziato che l’Italia rimane impegnata nel contrasto alla migrazione illegale, e ha ribadito l’importanza della collaborazione con la Slovenia, un partner chiave nella gestione di questi flussi.
Mentre l’Europa attende ulteriori dettagli e chiarimenti, la decisione italiana potrebbe stimolare un dibattito più ampio sulla gestione delle frontiere e sulle sfide di sicurezza che il continente sta attualmente affrontando.