In un’iniziativa sorprendente, il mondo del calcio italiano sta adottando un modulo straordinario per una causa altrettanto straordinaria.
Luciano Spalletti, accompagnato da nomi leggendari come Francesco Acerbi, Gianluigi Buffon, Lorenzo De Silvestri, Valentina Giacinti e Claudio Marchisio, sta promuovendo il “modulo 4-5-5-2-1″ per sostenere la Fondazione AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro). Questo gesto di solidarietà coinvolge non solo i giocatori, ma anche gli appassionati di calcio in un’iniziativa chiamata “Un Gol per la Ricerca,” unendo le forze di 6.000 ricercatori dell’AIRC.
A partire dal 10 novembre, in occasione della dodicesima giornata di campionato, le stelle del calcio e le squadre della Serie A Tim si uniranno alla Fondazione AIRC, chiedendo ai propri tifosi di segnare un gol per la ricerca a sostegno dei giovani talenti scientifici. Questa iniziativa è un esempio di un impegno corale che ha visto successo per ben ventisette anni, grazie al prezioso sostegno della FIGC, della Lega Serie A, di TIM e dell’AIA, nonché al supporto dei media sportivi.
Questa mossa del calcio italiano non è solo una dimostrazione di solidarietà, ma un vero e proprio schieramento di forze per combattere il cancro. Questo “modulo 4-5-5-2-1,” non è solo un numero, ma rappresenta un gioco di squadra dedicato a una causa nobile. Luciano Spalletti, CT della Nazionale, ha espresso la sua fiducia in questo schema AIRC: “Penso che per il futuro sia importante il 4-5-5-2-1.“
A confermare l’efficacia di questa iniziativa ci sono quattro campioni straordinari che hanno scelto di indossare la maglia di “Un Gol per la Ricerca”. Gianluigi Buffon, un’icona del calcio, ha rinnovato il suo impegno nella squadra AIRC. Francesco Acerbi, difensore dell’Inter e un veterano nell’apporto alla Fondazione, ha vissuto in prima persona l’esperienza del cancro e con convinzione ha dichiarato: “Grazie al 4-5-5-2-1, ho potuto dare il massimo di me stesso! Se adottiamo questo modulo insieme, possiamo fare la differenza e arrivare a curare tutti i pazienti.”
Mister ci ha spiegato che se lo adottiamo tutti insieme, possiamo vincere”. Anche Valentina Giacinti, un nuovo talento attaccante della Roma, ha dichiarato con determinazione: “Solo con il 4-5-5-2-1 possiamo sconfiggere il cancro e aiutare l’AIRC nella lotta contro questa malattia.”
Per rafforzare ulteriormente il messaggio di fiducia nei ricercatori e nell’importanza della ricerca sul cancro, c’è Claudio Marchisio, ambasciatore dell’AIRC dal 2012. Ha condiviso il suo coinvolgimento personale: “Molti anni fa ho perso un caro amico a causa del cancro. Quando perdi persone così importanti, ti senti perduto. Poi ho capito che potevo fare qualcosa, ed è per questo che sono diventato sostenitore e ambasciatore dell’AIRC. L’unico modo per sconfiggere il cancro è attraverso la ricerca.”
Il calcio italiano sta dimostrando il suo spirito di squadra e il suo impegno per una causa nobile. Un modulo di gioco non convenzionale, ma pieno di determinazione, unisce campioni, squadre e tifosi per combattere il cancro. Questa è la dimostrazione di come lo sport possa unire le persone per una causa comune, dimostrando che insieme possiamo fare la differenza nella lotta contro il cancro.