Depressione invernale, che cos’ è e come contrastarla.

Nel periodo invernale con le giornate che sono sempre più grigie, molti sono gli italiani che ogni anno soffrono di disturbo affettivo stagionale, noto come depressione invernale.

È caratterizzata da sbalzi d’umore, malinconia, apatia, astenia, difficoltà a concentrarsi e svolgere le normali attività quotidiane. È una vera e propria forma depressiva passeggera legata al cambiamento che l’inverno inevitabilmente porta con sé caratterizzato dalla diminuzione delle ore di luce, dal freddo e dai giorni piovosi.  

Come e perché si manifesta la depressione autunnale

Non succede a tutti di soffrire di depressione invernale. Alcuni studi scientifici dimostrano che vi è una predisposizione genetica. Il National Insitute of Mental Health sostiene che i fattori di rischio variano a seconda dell’età, del sesso, dalla distanza dall’equatore e dai potenziali disturbi d’umore. Alcune ricerche dimostrano che a soffrine di più sono le donne e i giovani.

A livello fisiologico nel nostro organismo, in inverno avviene una diminuzione di produzione di serotonina, l’ormone del buonumore. Questo cambiamento  è legato all’esposizione solare che purtroppo a causa del maltempo o della riduzione delle ore di luce cala inevitabilmente.

La riduzione della luce solare di conseguenza aumenta la produzione di melatonina che fa avvertire l’esigenza di un maggiore riposo. Ecco perché ci si sente sonnolenti, pigri, con poca voglia di fare ed uscire. Un’altra causa della depressione invernale è la carenza di vitamina D che influenza molto la salute psicofisica di questo periodo dell’anno.

La depressione invernale comincia a novembre e porta dei cambiamenti di abitudini e comportamenti. Ad esempio, durante l’inverno si sente l’esigenza di dormire più ore, non si ha voglia di uscire e frequentare amici o visitare posti. Si vive un vero e proprio stato letargico che inevitabilmente influenza la qualità della propria vita.

Come contrastare la depressione invernale

Al fine di ridurre gli effetti della depressione invernale molto utilizzata è la tecnica della Bright Light Therapy, meglio nota come fototerapia. Questa tecnica innovativa consiste nell’esporre chi soffre di depressione invernale a luci artificiali, solitamente fluorescenti, meglio quelle che emettono  luce bianca anche blu, ma mai gialla.

Il miglior modo per curare il malessere tipico di questa forma depressiva è quella di cercare il più possibile di godersi le ore di luce solare magari scegliendo di uscire in pausa pranzo quando è bel tempo, piuttosto che rimanere rintanati in ufficio, oppure svolgere attività fisica all’aperto. Basta anche solo fare una passeggiata quotidiana di una ventina di minuti al giorno per godere del beneficio del sole sull’organismo.

In questo periodo bisogna sforzarsi di utilizzare il tempo libero trascorso a casa nel dedicarsi ad attività, passioni ed hobby che fanno star bene e che sono capaci di farci sentire in armonia con quello che siamo. Questo tipo di attività accresce l’autostima e il senso di autoefficacia. Può essere un suggerimento iscriversi anche ad un corso per imparare a suonare uno strumento, per recitare, scrivere. Tenendo occupata la mente e grazie a nuovi stimoli è possibile stare meglio e dare un senso e significato diverso alle proprie giornate.

In questo periodo anche seguire un regime alimentare sano ed equilibrato può essere d’aiuto per contrastare la voglia di dolci e consumo di carboidrati tipico di questo periodo. Via libera a cibi ricchi di micronutrienti capaci di contrastare il senso di stanchezza e il cattivo umore come salmone, uova, frutta secca e frutta di stagione come gli agrumi. Sono alimenti ricchi di omega 3 e vitamine preziose in grado di rafforzare l’organismo dall’attacco di virus e batteri.

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